martedì, gennaio 29, 2008

vi pigliereste questo qui come leader?

Beppe Grillo ha annunciato qualche giorno fa di voler entrare in politica con delle liste civiche approvate da lui stesso, mediante bollino-certificazione di qualità modello Chiquita. Una delle prime azioni di questa “discesa” in campo, è quella di organizzare una contro-manifestazione qualora il Cav. portasse a Roma i “milioni di persone” promesse se Napolitano non concede le elezioni subito. La proposta di Beppe Grillo è semplice: fare una “gita su Roma” in cui si va a protestare sotto le sedi dei principali partiti italiani - “un'occasione per vedere dal vivo i ruderi della politica italiana” e fa niente se tra quei ruderi ci sono sia chi proprio da Grillo è stato votato nel 2006 sia il suo compagno di merdende Antonio Di Pietro. La cosa è un'altra. Un politico, perché chi decide di far politica attiva diventa “politico”, deve conoscere la storia della politica italiana. Anche se si tratta di un futuro uomo politico che quella storia dice di odiarla. Beppe Grillo, da questo punto di vista, parte malissimo: confonde l'edera del Partito Repubblicano Italiano con il simbolo del Partito Liberale Italiano

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4 Commenti:

Blogger Frango ha detto...

Mi duole dirlo, ma le 300.000 firme raccolte dal vaffadai furono un sonoro insuccesso, sia per il numero, risibile in assoluto in rapporto alla popolazione votante, sia perchè non furono 1 in + rispetto al numero dei paranoici che visitano quotidianamente il suo blog...
Nessun politico ha capito questo, e adesso l'insetto (in termini di dimensioni e statura politica) si permette di fare la voce grossa...
In questo i "vecchi partiti" si sono dimostrati davvero vecchi

5:36 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

A me non duole saperlo. Voglio dire, dinnanzi a fenomeni da baraccone come Beppe Grillo penso che anche 300.000 persone contente di averlo come mentore siano fin troppe. Pernsavo che gli italiani fossero un po' più furbi, ma la mia stima è stata sbagliata di 300 mila unità, evidentemente.

Detto questo, a Grillo preferisco i "vecchi" partiti. Di quelli, almeno, ne so il nome.

Saluti

7:53 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Il tuo ragionamento e' obiettivamente e totalmente fallace, tu cerchi di indurre la gente a pensare che Grillo sia un cattivo politico, usando unicamente argomentazioni fallaci. In sintesi tu dici: "Grillo sara', anzi, e', e lo gia' oggi, un cattivo politico, perche' non conosce affatto la storia della politica italiana; e non conosce la storia della politica italiana perche' confonde l'edera del Partito Repubblicano Italiano con il simbolo del Partito Liberale Italiano".

Se tu vuoi, tu sei libero di affermare che Grillo sia un cattivo politico, ma devi trovare degli argomenti plausibili, e' un po' (tanto per farti capire) quello che deve fare un avvocato in tribunale.
Pero', tu non puoi indurre la gente a pensare che Grillo sia un cattivo politico perche' un giono ha confuso due simboli politici; con questa argomentazione potresti semmai giungere soltanto alla conclusione che Grillo a volte e' molto sbadato, o che Grillo, evidentemente, e' poco interessato alla politica che si fa a tavolino.
In termini piu' chiari, un ragionamento non fallace dice cosi': "La politica economica, messa in atto dai numerosi governi italiani, che si sono succeduti dopo tangentopoli, e' stata fallimentare al cento per cento, perche' oggi, in Italia, non si sta meglio di allora".

Il tuo ragionamento, al contrario, altro non e' se non cio' che in filosofia viene definito fallacia, o argomentazione fallace, ovvero, in campo politico, detto piu' semplicemetne, STRUMENTALIZZAZIONE, ovvero ancora, cio' di cui e' sempre vissuta la politica italiana, il suo pane quotidiano.

Ma perche', allora, non ti ci candidi proprio tu, alle prossime politiche? No, perche', pare che tu lo conosca bene il modo di ragionare della politica e di quei ruderi della politica italiana cui ti riferisci.

(P.S.: la mia sintesi, invece, e' un po' questa: tutti hanno rubato, in politica: chi piu' e chi meno, e c'e' chi lo ha fatto in modo piu' evidente e chi meno. Molti politici se ne sono gia' andati a casa, alcuni anni fa; ora ce ne sono degli altri che dovrebbero farlo al piu' presto, per il bene del paese. E proprio per il bene del nostro bellissimo paese... MA ANDATE TUTTI A 'FANCULO! Forza Beppe!!!).

7:03 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Caro avvocato Anonimo di Beppe Grillo,
libero di pensare che la mia argomentazione sia fallace, o meglio ancora che sia una STRUMENTALIZZAZIONE - maiuscolo, ché voi grillini sapete solo gridare e farvi delle gran seghe collettive.

Detto questo, cercherò di fare un ragionamento più limpido, meglio comprensibile, meno strumentale. L'idea che Beppe Grillo non voglia fare politica, ma sia un politico, mi fa totalmente ridere. Poi però smeto subito, perchè vuol dire che c'è qualcuno che lo crede, e in subordine che mi ero sbagliato a ritenere gli italiani così intelligenti da non poter seguire un ex comico, ora a braccetto con Di Pietro, nell'agone politico.

Saluti

8:00 PM  

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