Il Cav. rinuncia alla conferenza per far contento il piagnucolone
Ecco, questa è una stronzata che il Cav. ha fatto. Una stronzata che però – sia detto senza inutili giri di parole od ipocrisia – gli fa onore: rinunciare alla conferenza stampa finale per far contento il Professor Mortadella, also known as – ma solo dai suoi più stretti – Romano Prodi. Una stronzata, bella e buona, perché non è giusto che Silvio Berlusconi rinunci a quanto deciso da una legge del Parlamento – la par condicio – e quindi alla conferenza stampa finale – che gli spetta di diritto – solamente perché Prodi ha piagnucolato, dicendo che con la conferenza niente faccia a faccia televisivo. Avrebbe dovuto mantenere la promessa, il Cav., e recarsi lo stesso negli studi della Rai: in fondo non era lui in quel momento a non rispettare la par condicio, bensì il suo “sfidante” nel rifiutare quanto disposto dalla par condicio stessa. Stronzata che però, è vero, gli fa onore. Perché adesso vedremo cosa s’inventerà Prodi – le prime agenzie battute commentano con un “Finalmente!” per la verità irritante – per sfuggire nuovamente al faccia a faccia. Perché è chiaro che se la fa sotto. E, come il bimbo che ha paura di perdere, ha cercato di portar via il pallone. Solamente che non ha fatto i conti con il Cav. il quale, per nulla preso dallo sconforto, è andato a comprarne uno nuovo di pallone. Ed ha lanciato nuovamente il guanto della sfida al giocatore che prima era scappato.
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