venerdì, agosto 18, 2006

Estate/2

Mi chiama un amico, anch'esso appena rientrato nella metropoli – cuore e palle ancora in ammollo, anima che pensa al lavoro – per raccontarmi l'odissea del suo viaggio in treno. Potrei star qui a tediarvi, ma vi racconto solo i passi salienti. Stavano lui e la sua pupa – sembra che ci siamo messi d'accordo – su un cazzo di Espresso lurido e sporco. Hanno pagato, cadauno, circa 90 euro per farsi un viaggio senza l'odore di piedi del tedesco seduto al posto di fianco, quindi in una cabina doppia, occupata solo da loro. Solamente che: lenzuola e cuscini puliti, ma con la canfora che probabilmente usava la vostra bisnonna sul finire dell''800; aria condizionata che, neanche a dirlo, non si poteva regolare cabina per cabina e quel panzone del capovagone – dice il mio amico – probabilmente l'ha settata per tutti al massimo con il risultato che il letto in basso aveva una temperatura di circa 7°C, mentre quello in alto raggiungeva quasi i 60°C, impossibile dunque riposare; il capovagone panzone di cui sopra faceva fumare solo quelli che voleva lui, e il mio amico ci è rimasto molto male. Perché una sigaretta – lui, instancabile fumatore – gli avrebbe dato molto gusto, solamente che gli occhi dolci li fa solamente alle donzelle – e se lo becca la pupa... - e non ai dipendenti di Trenitalia in evidente sovrappeso, quindi niente concessione di sigaretta nello stanzino dell'obeso di cui sopra. Beffa delle beffe, al mattino dopo una notte praticamente insonne, gli fanno trovare come quotidiano offerto dalle ferrovie solamente Repubblica; e qui dovevate sentirlo, il mio amico, che per telefono mi urlava “stronzi che gridavano al regime berlusconiano; nei tempi di Silvio dopo una notte in cabina al mattino mi sono letto Corriere, Sole 24 Ore e Il Giornale, ora invece regalano solo il quotidiano del Partito Democratico”. L'anno prossimo – gli ho quindi detto – aggiungi una cinquantina di euro e in vacanza vacci con l'aereo. Perlomeno la vastità dei giornali che regalano è decisamente più generosa.


0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page