domenica, giugno 24, 2007

ma la mia, di terra, è più ricca di humus perchè ci cacano sopra in tanti.

Non voglio rivendicare copyright alcuno, ché sarei un gran bel pezzo di paraculo. Voglio dire, a chi gironzolando per la Rete non è mai venuta la tentazione – seguita dall’azione, ovvio – di rubare dall’orto di un altro un frutto particolarmente succoso pensando che lo stesso stesse – ops! – bene anche nel suo? E non si parla di contenuti, si badi bene. Trattasi di piccolezze, di impostazione – quelli colti parlerebbero di layout –, di stile. Talvolta persino di linguaggio. Robette canoniche che hanno permesso a qualsivoglia forma più o meno aulica di “arte” di espandersi nel corso del tempo.

Nessun diritto d’autore da rivendicare, dicevo. Epperò una cosa la voglio segnalare lo stesso, poi giudichi il carissimo lettore se sono troppo megalomane io, ma con tutte le avvertenze di cui sopra, o se è troppo avido di orticelli altrui – e, per di più, senza nessuna spiegazione – l’altro. Sta di fatto che ho trovato questa cosa e mi è parsa – nell’impostazione e nello stile – tremendamente simile a quest’altra. Mia, e di un anno e mezzo fa.

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