venerdì, agosto 18, 2006

Un disco alla settimana - 2

Current 93 è un riferimento per un certo tipo di musica. Quale è difficile a dirsi, visto che in quasi vent'anni di carriera a David Tibet – che dei C93 è il factotum – hanno affibbiato qualsiasi etichetta musicale: gothic, industrial, no wave, folk. Ecco, forse di folk – apocalittico? – trattasi, ma non ditelo a Tibet perché potrebbe alterarsi e non poco. E in fondo, a noi cosa importa? Nulla, se non che Black Ships Ate the Sky (Dutro, 2006) è un ottimo disco di ottima musica. Quella affrescata, difficile da scoprire ma non per questo poco intrigante. Paesaggi sonori che si delimitano nella mente di chi ascolta, ed ogni volta aggiungono un elemento diverso e sconosciuto all'ascolto precedente. Tutto si regge sulle liriche di Idumæa di Charles Wesley, qui interpretata otto volte da otto voci e da otto arrangiamenti diversi. Ed intervallata dalle declamazioni di David Tibet, suggestive e mistiche. L'acquisto è consigliato anche a chi per la prima volta si avvicina ai Current 93, vista anche la quantità e la qualità dei nomi coinvolti (Marc Almond, Cosey Fanni Tutti e Shirley Collins tra gli altri). Lo trovate pressoché ovunque: nei negozi di dischi ben forniti, su Amazon.com e su Amazon.co.uk. Per ora non ancora disponibile presso l'iTunes Music Store.


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