domenica, ottobre 15, 2006

Un disco alla settimana - 10

CBGB


Tutta colpa dei comitati di quartiere. Brontoloni, questi non capiscono che lì, dentro quel posto che con tanto astio e con tanta passione stanno cercando di uccidere, è stata scritta qualche pagina di storia della musica. Peggio per loro, perché non sanno chi stanno sopprimendo. Ma peggio anche per noi, perché lo stiamo inesorabilmente perdendo. Di più, praticamente il CBGB di New York l'abbiamo già perso. E proprio per il comitato di Bowery, dove al civico 315 è sorto, è vissuto e si sta spegnendo quel locale fondato da un pazzo – Hilly Cristal – che pensava di farne un club di Country, Bluegrass e Blues - “And Other Music For Uplifting Gormandizers”, da qui il nome completo CBGB & OMFUG – con in più delle letture di poesia e nel giro di un paio di anni si è trovato ad avere in mano il centro nevralgico del Punk Rock prima ancora che dall'altra parte dell'oceano uno sciroccato – di Ny Dolls ma anche di Ramones – prese quattro ragazzini e li trasformò nell'enorme truffa che tutti conosciamo. Maledetti comitati di quartiere, è proprio il caso di dirlo. Manderanno il CBGB a cercare fortuna a Las Vegas, stando alla voce più accreditata, anche se qualcuno non esclude che il locale possa rinascere in qualche altra zona di New York, comitato del quartiere permettendo. Ha 33 anni il CBGB – ed ogni riferimento sembrerebbe essere puramente causale – essendo stato inaugurato nel dicembre del 1973, e sebbene non siano molti, per un locale che ha fatto la storia sono anche troppi. Eppure questi suoi vicini di casa non mostrano il minimo rispetto per questa creatura, che ha visto nascere – e talvolta morire – i migliori tra coloro che dominarono la rivoluzione sonora di fine anni '70 – dopo la quale nulla nella musica, e soprattutto nel music biz, sarebbe rimasto uguale. Sono nati su quelle assi di legno i Suicide e i Television, Debbie Harry e i suoi Blondie. E i Ramones e i Talking Heads. E gli Heartbreakers di Johnny Thunders, e iVoidoids. Piatto decisamente ricco. E che si mantiene intatto, fedele alla sua storia e alla sua tradizione anche il 15 di ottobre, in quello che viene chiamato “CBGB's last show – and the club will re-open near in the future”, e che vedrà protagonista Patti Smith, una che il CBGB lo conosce essendo stata avvistata più e più volte in passato (soprattutto agli show dei Television) e che avrà il non facile compito di rendere quel near un po' più near di quanto si vocifera. O perlomeno di farlo credere al pubblico. Chissà cosa ne sarà dei locali o del tendone bianco che accoglieva sulla porta. Chissà se al comitato del quartiere un po' di quel sano baccano mancherà.

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