giovedì, luglio 28, 2005

La telenovela politica continua - ancora su Bechis-Alleanza Nazionale

Tanto per continuare a seguire gli sviluppi del gossip riguardante Alleanza Nazionale . la chiacchierata da bar, insomma. Dopo la smentita di stamane ad opera di Bechis, nella quale il direttore affermava che quelli di Vanity si erano inventati un po’ di cosette (vedi mio post precedente), arriva la contro-smentita, ad opera del giornalista del magazine Francesco Briglia:

Spiace dover annoiare i frequentatori di Dagospia con una noiosa precisazione. Leggiamo che Franco Bechis, direttore del Tempo, sconfesserebbe l’intervista a Vanity Fair (titolo: “Sì, il nome della Prestigiacomo c’era”) in cui ricostruisce la vicenda della chiacchierata al bar tra gli ormai ex colonnelli di An. Va da sé, come nello stile di Vanity, che non ci siamo inventati niente: quell’intervista la confermiamo riga per riga, parola per parola, virgola per virgola. Il punto è che fatichiamo a capire il senso della sua smentita. Che cosa precisa, Bechis, nella sua lettera a Dagospia? Che i suoi giornalisti non hanno sentito battute sulle Prestigiacomo e, anche se le avessero fatte, non sarebbe una novità? E’ quello che c’è scritto su Vanity, dove lui, semplicemente, ammette che quel nome è stato fatto. Dice che «qualcuno ha pure spacciato per buoni virgolettati sull’argomento inventati di sana pianta»? Se si riferisce a noi, ci dica quali; se invece, come ha ammesso lui stesso durante l’intervista, parla di un articolo del Riformista del 20 luglio (“Col cronista undercover Bechis importa il tabloidismo”), perché non specificarlo? Insomma, caro Bechis, se deve smentire qualcosa, la prossima volta sia un po’ più preciso. Anche perché i registratori, sa, non li usano soltanto i suoi stagisti.
Francesco Briglia
(fonte: Dagospia)
Insomma, parole di fuoco, che fanno intendere come la telenovela politica più calda d’estate ancora non sia finita. Intanto tra un’intervista ed una conseguente smentita Andrea Monti, direttore di News Settimanale, illustra un’altra tesi: la chiacchierata sarebbe sì stata ascoltata dallo stagista e dal suo caporedattore, ma non registrata. Secondo Monti è infatti quasi impossibile riuscire a captare con un normale registratore le discussioni in un bar tra un tavolo e l’altro. Ciò, sempre secondo il direttore di News settimanale, vorrebbe dire una cosa semplicissima: Bechis ha pubblicato quanto gli è stato riferito dai suoi giornalisti, ma si sarebbe inventato di sana pianta la storia della registrazione per far spaventare i tre “colonnelli” ed essere quindi l’uomo – in modo volontario o involontario, non ci è dato a sapere - dietro la scena nel ribaltone all’interno di Alleanza Nazionale.

PS: qui, sia ben chiaro, non si sta criticando – né tanto meno accusando – nessuno. Né Bechis giornalista (per il quale tra le altre cose nutro massimo rispetto) né i vertici di Alleanza Nazionale – il partito che ho sempre votato da quando ne ho la facoltà. Si stanno solo seguendo gli sviluppi di una telenovela che, oltre alla parte gossip, offre anche dei probabili cambiamenti all’interno di uno dei maggiori partiti politici italiani.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao,
un saluto veloce, e i complimenti per il Blog.

Buona Vita!

7:13 PM  

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