Vasco canta su Repubblica: che gran sentire!
Ammetto che questa volta non è farina del mio sacco. Perlomeno non tutto. Stavolta – ma la ragione è nobilissima* - la news non è fata da me. L’ho pescata in rete, su un altro blog. Ma che importa, la pratica non è diffusissima? L’importante non è mica distribuire e far girare il più possibile le notizie? Allora mi ci metto anche io, nel mio umilissimo piccolo. Bene, JimMono ha fatto un post su Vasco Rossi, ispirandosi alla rubrica che il rocker emiliano tiene su XL, il nuovo supplemento mensile e molto fighetto di Repubblica. Ebbene, in dillo alla luna – che è poi il nome della rubrica oltre che una celebre canzone del Blasco – del primo numero l’ex (?) “vita spericolata” manda un messaggio a sir Bob Geldof. Quello del Live8, anche se preferisco ricordarlo come quello dei Boomtown Rats di I don’t like Mondays – che sono un po’ come i Cugini di Campagna in lingua inglese: oddio, la qualità proprio non è la stessa, ma il ricordo nella gente si. I parrucconi nostrani sempre con Anima Mia, i bevitori d’oltremanica con I don’t like Mondays. Insomma, Vasco scrive delle belle paroline all’organizzatore del “più grande spettacolo di Rock’n’roll sulla faccia della terra”, che con un impietoso copia-incolla riporto su queste paginette:
Non ho partecipato al Live8. Ho declinato l'invito pensando che ci sarebbe stato senz'altro qualcun altro che mi avrebbe degnamente sostituito...Sono stato definito "distratto" e "poco impegnato"...Allora rispondo a "sir" Bob Geldof. Il mio "impegno" è quello di cercare di scrivere belle canzoni. E quando ci riesco mi sembra di aver già fatto abbastanza. Altri tipi di "impegno" li trovo un po' eccessivi quando non addirittura strumentali... insomma, non si sa mai dove finisce l'"impegno" e dove comincia qualcos'altro. Per la beneficenza meglio usare il proprio portafoglio e possibilmente in silenzio. Lo spettacolo deve tornare a essere spettacolo e non spettacolarizzazione. E la solidarietà un impegno personale e "fisico"... Vedo molto bene il volontariato che consiglio a ogni artista "impegnato". La musica basta da sola, è già di per sé un messaggio di pace... quando si suona non si spara...
Piccante, non trovate? Ma la cosa più bella, quella che fa riflettere e pure spuntare un sorriso spensierato – quella che, insomma, fa sperare in una seppur piccolissima speranza per il domani– è che le frasi di Vasco Rossi, così deliziose, sono state pubblicate su un inserto di Repubblica. Che avevano forse ragione quelli del Secolo d’Italia quando scrissero che Vasco forse sotto sotto era più di destra che di sinistra? Vasco canta alla grande, su e giù dal palco – per citare uno che al Live8 invece c’è stato, seppur in modo ridicolo.
*la ragione nobile sta nel fatto che rifiutandomi di comprare Repubblica ero semplicemente a conoscenza della nascita del nuovo inserto ma me ne ero ben visto dal dargli un’occhiata. Magari m’avrebbe evitato di rubare la news a qualcun altro. È che dopo la nascita del patetico News Settimanale di Andrea Monti non mi fido più di nulla. Ma questa sarebbe un’altra storia.
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