giovedì, gennaio 26, 2006

Elogio dell'asta online

Sia benedetto Ebay. Sia benedetto ovviamente Paypal e siano benedette anche le Carte di Credito. Anzi no, queste ultime siano leggermente maledette, a seconda del periodo dell’anno in cui ci troviamo e a seconda dell’uso smodato che il loro proprietario ne fa – quindi, alla fin fine, sia maledetto anche un po’ me. Dicevo di benedire Ebay e tutto ciò che ci gira intorno. Certo, chi potrebbe mai dire il contrario? Chi potrebbe mai offrirti tutto quel ben di Dio a pochi spiccioli? Chi ti permette di comprare a 99 cent di dollaro australiano – che vale ancor meno di quello americano – un disco fuori commercio, fuori mercato, fuori tutto? Chi ti permette di vedertelo recapitare a casa non da un altro continente, no, da un altro emisfero, ad un costo totale di poco inferiore alle 5 euro – che, ricordo, è il costo di un pacchetto di sigarette prodotte dalla Philip Morris e di un caffé; se vuoi pagarne uno anche a chi ti sta di fianco devi far cambiare la banconota da 10 euro – in meno di 15 giorni esatti? Nessuno, Ebay a parte. Che sarà caotico quanto si vuole. Sarà anche pieno di gente che cerca di rifilarti “fischi per fiaschi” (e, in questo caso, si nota quanto possono essere accurati l’occhio e il naso di un acquirente), e pieno di stronzi che ci fanno una cresta indicibile sulle spese di spedizione – tipo quel tedesco, che oltre ad essere crucco ha anche il difetto di scrivere solo in tedesco, che per la spedizione non assicurata dalla Germania all’Italia vuole 9 euro, te possino… - ma è anche l’unico servizio che ti permette, con l’equivalente in sterline di 15 euro, spese postali comprese, di ricevere il secondo e il terzo – o quarto, non so quale si uscito prima essendo entrambi del 1972 – album dei Gentle Giant. In edizione rimasterizzata, roba che in Italia non lo trovi. Certo, perché la provenienza non è né europea, né americana. È russa. E sapete questi russi cosa fanno quando rimasterizzano alcuni capolavori del rock progressivo degli anni 70? Nello spazio che rimane libero tra la fine dell’incisione e il bordo del dischetto ottico, ci stampano foto, loghi e scritte riguardanti il gruppo in questione. Tutto in bassorilievo e assolutamente fighissimo, per quanto una cosa ‘fighissima’ possa interessare ad un fan del rock progressivo. Onore dunque ad Ebay, anche se ultimamente in troppi si stanno lamentando del fatto che si trova sempre più roba ma, grazie a certi software particolari, è sempre meno quella che si riesce a portare a casa perché ci sono gli stronzi che rilanciano le aste in automatico tramite il loro bel programmino, a tre-secondi-tre dalla fine della vendita.

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