Va bene, Paolino Mieli ha appoggiato Romano Prodi, e ciò è più che sufficiente per farci dubitare del Corriere. Però siccome noi siamo uomini d'onore, insomma, allo sputtanamento totale del giornale di Via Solferino non crediamo. E con ciò, non crediamo neppure al fatto che scioperi per fare un dispetto al Cav. che – a sorpresa, non era previsto per problemi di salute – oggi parla agli imprenditori a Vicenza e domani non potrà vedere la cronaca su giornali. A tutte queste cose messe in giro dai soliti reazionari non crediamo, vero? Allora però i conti non quadrano, perché il Corriere le bugie le dice lo steso. Voglio dire, vai sul sito e ti avvisano che “dalle ore 7 di sabato 18 marzo alle ore 10 di domenica 19 marzo, Corriere.it non sarà aggiornato”. Poi guardi un po' più in alto, e leggi “Sabato 18 marzo 2006: aggiornato alle ore 12:57”. Aggiornamento degli articoli, di nascosto, al fine di favorire qualcuno, o pura e semplice presa per il culo?