giovedì, maggio 18, 2006

Può essere serio tutto ciò?

A tutto c'è un limite. Si parla sempre della famiglia, la famiglia è importante, difendiamo la famiglia, evitiamo che la famiglia perda di valore e di significato. Tutte cose sacrosante – e c'è poco da fare ironia, soprattuto di questi tempi. Poi ti arriva Romano Prodi, uno che se solo lo vedi in faccia capisci che c'è qualcosa che non va, e fa un bel balletto per assegnare le cadreghe dei vari ministeri: questo di qui, questo di là, quest'altro ancora lo facciamo sparire, e vissero tutti felici e contenti. Il mattino dopo leggi i giornali, come di consueto, e tutti ovviamente pubblicano le liste dei vari ministeri e dei loro titolari. Tante e noiose facce che al terzo ministero le dita della mano destra stanno già cercando le pagine culturali – ché di calciopoli non te ne frega niente. Arrivi alla sera e cerchi di riprendere in mano quella lista all'apparenza interminabile: prima o poi bisognerà sapere chi è andato dove e, visti i protagonisti, è meglio incazzarsi prima che poi. Perché il pistolotto iniziale sulla famiglia, dunque? Perché il ministero della Famiglia è stato assegnato a Rosy Bindi. Una che la famiglia non l'ha formata, che non ha figli e che nemmeno sa da dove incominciare a farli, visto che ha fatto voto di castità. Viva il prodino.


1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Di calciopoli non te ne frega niente perché, finalmente, si è scoperto come vinceva gli scudetti la tua squadra di merda!

Con affetto :-)

11:44 PM  

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