martedì, agosto 01, 2006
Il Sole-24 Ore nella pagina degli editoriali del primo agosto tratta una questione che sembra non avere grande riscontro nei media, nonostante l'indubbio interesse che potrebbe suscitare tra gli addetti ai lavori e non. Si tratta infatti del lancio di Quaero, il motore di ricerca on-line e multimediale che dovrebbe fare concorrenza al colosso Google principalmente nel mercato europeo. Sviluppato a quattro mani da un asse franco – tedesco (presenti, oltre a ricercatori tedeschi anche France Telecom, Thomson e Exalead) questo nuovo motore di ricerca si pone, in modo fin troppo ambizioso, come l'anti Google tutto europeo, per non lasciare nelle mani esclusivamente americane la fetta importantissima delle ricerche nel web. La domanda che si fa Il Sole-24 Ore, e che si fanno anche tutti gli utenti Internet, è come possa il nuovo arrivato attaccare un colosso come Google, vero e proprio punto di riferimento per ogni navigatore di Internet il quale, con ogni probabilità, al momento di ricercare qualcosa non si pone il problema della provenienza geografica del fornitore di servizi. Google fa il suo mestiere in modo egregio – e mica per niente è il leader – e tanto basta. La miriade di motori di ricerca che affollano i singoli paesi – si pensi a quanti ne esistono solamente in Italia legati a questo o a quel provider – sta lì come un monito duro e come un malaugurio, che per quanto avremmo voluto evitare, si rende quasi “necessario”: Quaero è destinato a fallire ancora prima di partire, soprattutto se – come sembra – di qualità vere e proprie per attaccare Google non ne possiede e anzi sembra una copia di tanti altri motori di ricerca.
2 Commenti:
non conosco in dettaglio le qualita' del nuovo motore di ricerca, ma Quaero non e' certo il nome piu' facile da ricordare e da digitare a tastiera
Prendo nota (ed edito...) :-)
Saluti
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