Prodi allunga i tentacoli anche sull'editoria
Dagospia – che non sarà il Corriere della Sera, caro Severgnini, ma a volte ci prende di più – ci informa dell'ennesimo tentativo di allungamento del tentacolo dirigista da parte del governo Prodi. Ricardo Franco Levi avrebbe chiamato a raduno i vari editori delle agenzie di stampa italiane, “suggerendo” - con la minaccia di tagli all'editoria – accorpamenti. Il sito di Roberto d'Agostino riporta che secondo il piano del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l'editoria “l'Ansa dovrebbe imparentarsi con l'Agenzia Italia o con Apcom, Radiocor con l'Asca, il Velino con l'AdnKronos e così via”. Si dimetterà Levi, novello Rovati e Prodi dirà che lui – poverino – non ne sapeva nulla?
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