bocciare gli studenti per risanare i conti
Una volta era il “sei politico”. Ma se questo era solo una prerogativa dei professori, oggi è addirittura il governo che si fa carico di questo onere. È infatti consigliata alle scuole una diminuzione delle bocciature – almeno del 10%, recita la Finanziaria (pagina 352) - con la prospettiva di un risparmio di 56 milioni di euro a partire dal 2008, più o meno l'anno nel quale i bugiardi hanno promesso di restituire agli italiani i soldi che sono prossimi a rubare. La cosa, di per sé, fa sorridere e si è tentati di non prenderla sul serio. Niente di più sbagliato, perché la cosa non solo è serissima, ma profondamente auspicabile in un sistema scolastico già allo sfascio – e, diranno, per colpa della Moratti, la cui riforma in verità sarà cancellata e mai si potrà attuare – e che non aspetta altro che un incentivo statale per cadere ancora più in basso. Con la benedizione di tutti, professori e studenti. I primi, de sinistra, che per la maggior parte se ne fregheranno delle conseguenze di questo “consiglio” e promuoveranno un po' tutti – cosa che già succede: negli ultimi anni è stato minimo storico di bocciature, solo il 3%; i secondi, gli studenti, già svogliati di loro, saluteranno come manna dal cielo questo invito a cazzeggiare più del dovuto. Tanto il momento in cui saranno loro a dover prendere in mano le redini della società è ancora troppo lontano, ora devono pensare al motorino e alle cannette. Poi si vedrà.
5 Commenti:
Scusa, ma perchè si dovrebbe risparmiare? Sai illustrare la questione con cifre?
mah
mi sa che questi ragionano con il culo invece che con la testa!
Quando mai avete visto che si riaccorpano le classi per diminuirle? Al liceo siamo partiti in 30 in una classe e siamo arrivati in 20. Ma niente riaccorpamenti di classi.
Piuttosto se si viene promossi comunque ci sarà un incentivo per i meno bravi a finire le scuole. Quindi meno abbandoni e più studenti.
A meno che non mi sia perso qualcosa (e cioè che di recente hanno davvero iniziato a riorganizzare le classi) non ci vedo nessun risparmio.
@ Fabio: Lupo di Gubbio ha già spiegato correttamente, per le cifre clicca sul link (in blu) presente sul post
ciao
e va aggiunto che i bravi, vedendo i loro amici somari promossi senza far nulla, si adegueranno all'andazzo e faticheranno meno, così l'ignoranza regnerà sovrana...
che scempio
ottimo post, una prof.
Visti i dati! (scusate,nn avevo notato il link :) )
Ma si può decidere per decreto se un alunno è ignorante o meno?
E poi? Finite le scuole avremo solo 18.500 ignoranti in più, che bello!
Davvero una genialata!
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