giovedì, dicembre 28, 2006

Due uomini, ma con le menti dei bambini

Un Mario Salvaggio, quarantacinquenne malato di mente ritornato a casa per trascorrere insieme alla sua famiglia le Festività dopo un periodo di cura in un centro psichiatrico, si è trovato solo in cucina con il fratello minore di sette anni, Giovanni detto Johnny, anch'egli psicolabile, dopo che la madre, Anna, si era assentata un momento per andare in bagno. Giratosi improvvisamente di spalle, Mario è stato aggredito da Johnny il quale gli ha impiantato nella schiena dieci coltellate, utilizzando due coltelli da cucina aventi la lama di differente lunghezza. Giunti i carabinieri sul posto hanno trovato Johnny sul balcone mentre la madre, in stato di choc, teneva il figlio Mario, agonizzante, sul petto. In caserma Giovanni Salvaggio avrebbe detto ai carabinieri di trovargli un'altra famiglia, perché, dice, “quella dove vivo non mi trovo bene. Lui non aveva nessun diritto di stare con mia madre”. All'origine del delitto ci sarebbe infatti la gelosia che provava per Mario, a causa delle secondo lui maggiori attenzioni che la madre riservava al fratello maggiore. Dal negoziante sotto casa i due sono stati descritti come “due uomini, certo. Ma le loro menti erano quelle dei bambini”.

Mercoledì 27 dicembre, pomeriggio, in un alloggio di Via Silvio Pellico, centro storico di Pinerolo (TO).


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