martedì, gennaio 30, 2007

Diceva agli amici che l'unica soluzione era morire

Un Riccardo Bettini, fotografo fiorentino di anni 61, soffriva da tempo di una forma di depressione causata con ogni probabilità dalla perdita della figlia, Nuri di anni 13, scomparsa lo scorso aprile in seguito ad una grave malattia. Il Bettini spesso era solito ripetere agli amici che l'unica soluzione per quel suo sconforto sarebbe stata quella di morire, anche se nessuno di questi pensava che sarebbe potuto arrivare a tanto. Il delirio lo avrebbe invece portato ad impugnare la mannaia e ad uccidere la moglie, una Anna Cangiulli di anni 46, e a ferire gravemente il figlio Lapo, di anni 16, per poi togliersi la vita sparandosi un colpo alla testa. I Carabinieri non escludono che l'arma da fuoco possa essere stata usata anche contro la moglie e il figlio, in quanto i corpi presenterebbero non solo ferite da taglio ma anche colpi pare sparati da una vecchia calibro 7.65, la stessa usata dal Bettini per uccidersi e porre fine alle sue sofferenze. Sarebbe riuscito il giovane figlio, unico sopravvissuto e ora ricoverato all'ospedale di Careggi, secondo la ricostruzione a chiamare il 118 e dare l'allarme.

Martedì 30 gennaio, intorno alle 7 del mattino, in un appartamento di Borgo San Jacopo, pieno centro di Firenze.


Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page