sabato, dicembre 08, 2007

Daniele Luttazzi sospeso da La 7

La direzione della rete La7 ha deciso di sospendere il programma di Daniele Luttazzi, Decameron, in seguito alle pesanti offese che questo ha pronunciato nei confronti di un altro collaboratore della emittente stessa, Giuliano Ferrara. Avranno buon gioco gli strenui difensori della satira a difenderlo, i marcotravaglio e le sabineguzzanti per i quali in televisione si può fare di tutto ma nella televisione italiana ciò non è permesso. In verità, nella televisione italiana è permesso fare di tutto, compreso il mandarli in onda. Il punto è un altro. Come si può difendere ora uno come Luttazzi, come si possono prendere le difese – anziché le distanze – da una sua presunta satira che anziché far ridere faceva rivoltare? Di quella satira autenticamente tale, nel Decameron non se n’è mai vista l’ombra, tanto che il pubblico aveva iniziato a capire l’andazzo e a premere il telecomando volentieri. Piuttosto si è assistito ad una serie di volgarità sinceramente inaudite. E ora la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Luttazzi ha parlato di un “Giuliano Ferrara al quale Berlusconi piscia addosso, Previti caga in bocca, mentre Daniela Santanchè in completo sadomaso si dà da fare col frustino”. Testuale, per quanto rivoltante. Uno così, anziché essere messo alla porta tramite comunicato stampa ed eventuale buonuscita, andrebbe preso a calci nel culo, altrochè.

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4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

All’interno della satira esiste anche il surreale, che poi si può ritrovare anche nella comicità. o nelle discussioni di tutti i giorni. La battuta su Ferrara è sicuramente forte, ma indubbiamente surreale.. A meno che quella scena che Luttazzi immagina su Ferrara non sia successa davvero.. ah ah!
Comunque a parte gli scherzi trovo molto grave questa sospensione, dopo le parole del direttore de La7, Campo Dall’Orto, che nel presentare Decameron diceva che Luttazzi avrebbe avuto libertà assoluta. Il direttore di La7 sapeva dall’inizio a cosa sarebbe andato incontro. Se permetti a Luttazzi di fare un programma sulla tua tv sai benissimo che potrebbe non piacere a tutti. Quindi, o non glielo fai fare dall’inizio, o accetti di farglielo fare sino alla fine, tantopiù se gli assicuri totale libertà. Questa si chiama coerenza. ...

http://ultimafermata.blog.tiscali.it

3:57 AM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Giusto, ma la libertà di Luttazzi non poteva permettere di offendere volgarmente e gratuitamente un personaggio pubblico e conosciuto, per di più conduttore sulla medesima rete. Campo Dall'Orto ha fatto non bene, benissimo.

Se parliamo di satira, tutto è concesso. Ma chi se la sente di definire quel tipo di Luttazzi satira?

11:51 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

"Di quella satira autenticamente tale, nel Decameron non se n’è mai vista l’ombra, tanto che il pubblico aveva iniziato a capire l’andazzo e a premere il telecomando volentieri."


Ecco.
In un paese "normale" non sarebbe stato meglio che a decretare la messa alla porta di Luttazzi fossero stati i telespettatori stufi col potere del telecomando, invece che i soliti potentati politico/religiosi ?

Secondo me, da credente nel libero mercato, sì.

2:37 AM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Beh, ma in un paese normale è giusto anche che il direttore di una rete decida di togliere un programma dal palinsesto perchè il conduttore ha offeso gratuitamente - e non satireggiato - una persona estranea in quel momento al contesto.
Anche io ho letto qua e là che Ferrara si sarebbe, diciamo così, arrabbiato per l'accaduto e avrebbe fatto richiesta nel senso della cancellazione di Decameron. Premesso che mi sembrano chiacchiere da portineria, anche se così fosse stato Ferrara da collaboratore storico de La7 a mio avviso ne aveva tutto il diritto così come Campo Dall'Orto ha avuto il diritto di cancellare un programma che offendeva altri conduttori della stessa rete.

Saluti

1:36 PM  

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