Ancora sulla candidatura di Ciarrapico...
Questo mio commento lo trovate anche in quelli al post qui sotto.
Tra l'altro, non mi sembra di ricordare polemiche su Ciarrapico quando questo in passato è stato più volte rappresentante della corrente andreottiana della Dc, pur non avendo mai fatto mistero della sua "passione" - chiamiamola così... - per il fascismo e per la figura del Duce.
Ferrara oggi sul Foglio ha ricordato anche un'altra cosa importante: Ciarrapico fu colui che ridiede Repubblica a Scalfari e De Benedetti. Allora andava bene?
Per cairtà, nemmeno a me piace la sua candidatura, e l'ho scritto in apertura di post. Di più, spero che Berlusconi dopo le polemiche e magari dopo l'intervento di Fini, lo tolga dalla lista. Solidarizzo infinitamente anche con chi, come la Nirenstein, è candidata nello stesso partito di chi non tanto mostra passioni verso il fascismo ma arriva a fare certe sparate mediatiche come l'intervista ormai "celebre" dello stesso Ciarrapico. Detto questo, che sia Bossi a dire che Ciarrapico è impresentabile, quando i suoi colonnelli in passato ne hanno dette di cotte, di crude e persino di peggiori, è triste.
Saluti
Etichette: Giuseppe Ciarrapico, politica, Popolo della Libertà
5 Commenti:
A me pare che ti stai arrampicando sugli specchi. E poi sta storia del "pure voi" ha un po' stancato, da una parte de dall'altra. Qui l'interlocutore non è la sinistra, è il paese. Se pure la sinistra si merita Ciarrapico, gli italiani no. Io no. Se De Benedetti e Berlusconi si sono messi d'accordo, all'epoca, grazie alla sua mediazione, non mi interessa. E francamente non mi pare che c'entri molto. Essere fascisti non è un reato, in sè, per fare l'editore non è richiesto il consenso di nessuno, né accettare la suddetta mediazione fornisce in sé un appoggio politico al mediatore. Qui il punto è la candidatura in parlamento (assieme agli altri che t'ho detto, Barbareschi compreso) di un fascista impenitente, oltre che pluripregiudicato, perché "i suoi giornali ci servono".
ma stiamo scherzando?
R
Caro "R",
premesso che rivolgermi ad una lettera dell'alfabeto è imbarazzante almeno quanto votare un partito che candida Ciarrapico, vediamo d'intenderci. Arrampicarmi sugli specchi, io? Forse non ci siamo capiti: non sto difendendo Ciarrapico, fa fede quanto ho scritto, ovvero che a me, elettore del Pdl, la candidatura di Ciarrapico non piace, e forse i motivi sono gli stessi per cui non piace nemmeno a te. Mi sarei arrampicato sugli specchi, evidentemente, se avessi difeso tale candidatura. Non augurandomi che i vertici del Pdl cambino idea.
Ciò che a me, e a molti miei "co-elettori", dà più fastidio in tutta questa polemica sono le argomentazioni della sinistra. Ciarrapico è diventato il peggior candidato possibile non tanto in virtù di quello che ha affermato circa il fascismo, bensì perchè l'ha candidato il centrodestra, con l'aggravante che la sua storia personale non risulta particolarmente limpida. La prova di tutto ciò sta, ovviamente, nel fatto che quando Ciarrapico ha "flirtato" con la sinistra (con o senza il consenso dei suoi vertici), o ancora ci ha messo il suo zampino per fare un favore ad un editore e ad una bandiera di quello schieramento, nessuno ha avuto da ridire, e sebbene il Ciarrapico-pensiero fosse noto, così come fossero note le acque minerali, la Roma calcio e "Ciociaria oggi".
Questi due pesi e due misure, questa superiorità morale (la stessa a cui faceva riferimento Bonaiuti, e lo dico senza timore di essere indicato come il suo megafono o difensore) tipica del centrosinistra è fastidiosa. Usare Ciarrapico come arma pretestuosa per montare ad arte una polemica mi sembra ridicolo. Non vi piace? E infatti mica l'avete candidato voi - e figuriamoci che non l'avrei candidato nemmeno io.
Ecco, mi viene da dire "fatevi i candidati vostri", che ai nostri (purtroppo) tocca noi pensare.
Saluti
Daccordissimo con ordinegenerale.
Non è certo una difesa di Ciarrapico, la sua storia è nota a tutti ma l'esser stufi di sentirsi dare lezioni di morale dalla sinistra.
Da questa sinistra poi.
La patente di moralmente superiori questi figuri l'hanno persa da un pezzo eppure continuano a dar patenti di presentibilità e mettono bocca su tutto.
Certo sarebbe stato meglio che Ciarrapico avesse detto, in puro stile Veltroni, che era ancora orgogliosamente fascista ma anche un pò comunista.
E nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare, o forse si...
malatempor@
non per fare il professorino, ma "ridò" mi ha fatto venire la pelle d'oca sui palmi delle mani... o sulle palme delle mano?
Marco
Marco,
anche a me. E siccome capisco quello che stai provando, rimedio subito.
Preferisci ridiede o ridette?
Saluti
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