lunedì, settembre 05, 2005

i dardi: Bobo Craxi e la Sindrome di Stoccolma

Bobo Craxi, figlio di Bettino e fratello di Stefania, sul Riformista di oggi, pag.3, dichiara di voler andare nel centrosinistra, oltre che per raggiungere l’SDI e coronare così il sogno di una “rimpatriata”, anche perché “sono venute meno le ragioni storiche che hanno portato i socialisti a stare atipicamente nel centrodestra e in questo centrodestra in particolare”. Allora, vediamo di vederci chiaro: ragioni storiche? atipicamente? Questo centrodestra, con sottolineatura a ‘questo’, quasi in segno di schifo? Allora, partiamo dalle ragioni storiche, il resto vien da sé: qualcuno gli ricordi che nel centrosinistra, in questo centrosinistra in particolare, ci stanno ex, post, e ancora-in-vita comunisti. E pure un signore che si chiama Di Pietro, faceva il magistrato. Che a Bobo sia venuta la Sindrome di Stoccolma?

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Magari gli sarà venuta pure la sindrome, ma biogna ricordare a lorsignori cos'è il socialismo e da quali radice discende? e che in un bipolarismo imperfetto come quello italiano che costringe ad alleanze più o meno efficaci, un socialista a braccetto dei postfasciti di an, della lega - peggior espressione della xenofobia provinciale e piena di luoghi comuni, esercitata tra l'altro senza minimo pudore persino contro il proprio paese - per non parlare degli eredi in toga e paramenti dell'Udc, è un affronto che il peggior nemico del socialismo possa sopportare.

10:03 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Bene, vero. Allora meglio "abbraccettarsi" con i vecchi compagni del PCI, con Cossutta, Bertinotti e, last but not least, il magistrato Di Pietro, colui che si accanì sul PSI come mai avrebbe fatto con alcun altro partito? Insomma...Certo tutto ciò è conseguenza, come dici giustamente tu, del bipolarismo imperfetto italiano. Io preferisco chiamarlo "bipolarsimo all'amatriciana".

Saluti

10:47 AM  

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