mercoledì, novembre 09, 2005

Tav? Si, grazie!

ciò che trovate qui sotto è un estratto da un pezzo di prossima pubblicazione. Non vi dico dove, tie'!

[…] Un’infrastruttura utile come la linea ferroviaria ad alta velocità sta scatenando gli animi degli abitanti della Valle di Susa, una delle tante zone coinvolte dal passaggio di questi treni. I motivi? I soliti: il cantiere aperto per chissà quanti anni, il traffico, i camion. Senza che nessuno dei protestanti prenda in considerazione che la linea ferroviaria se inevitabilmente porta traffico al momento della realizzazione, allo stesso modo eviterà il transito dei camion che trasportano le merci oltre il confine, perché il trasporto merci sarà garantito dai treni. E, ancora, come ignorare e opporsi all’allacciamento dell’Italia su un raccordo così importante a livello extra-nazionale? Perché rinunciare al collegamento del nostro paese con l’estero mediante l’utilizzo di una tecnologia che altrove già usano? C’è anche da dire che a livello governativo tra Francia e Italia – e, all’interno dell’Italia, tra i due schieramenti politici – tutto era stato risolto e gli accordi trovati. Ora non è giusto che per delle proteste, condotte tra l’altro dalla strumentalizzazione politica di un partito come i Verdi – abitanti nello stesso casotto di Romano Prodi -, l’Italia debba rinunciare ad un collegamento così importante […]

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