[Terzismo]: Fenomeno giornalistico che prende il nome dall’attività di direttore di Paolo Mieli. Già direttore del Corriere della Sera, passa poi a La Stampa per ritornare (2004) a dirigere Il Corriere della Sera. Alcuni dei suoi vice storici ora dirigono La Stampa (Giulio Anselmi), La Repubblica (Ezio Mauro) e Il Sole 24 ore (Ferruccio de Bortoli), a testimonianza delle sue indubbie qualità di giornalista. Ultimamente il terminte t. ha assunto un significato diverso rispetto all’origine della parola; se all’inizio infatti identificava un giornalismo da “un colpo al cerchio, uno alla botte”, insomma neutrale e schierato solo in modo velato, oggi la parola indica più genericamente un giornalismo al quale piace ancora l’informazione neutra o schierata solo in modo velato, solamente con l’aggiunta di una passione, maggiore, per le tette. Esempio sono gli articoli interni al Corrierone o alcune pagine del suo sito on-line. Inutile aggiungere che in questo modo Paolo Mieli ha fatto entrare Il Corriere della Sera al decimo posto – prima volta per un quotidiano italiano – dei giornali più autorevoli al mondo.
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