giovedì, dicembre 08, 2005

Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico / 3

L’amianto è pericoloso quando libera nell’aria le sue microfibre che, fissandosi nei polmoni dopo una lunga esposizione (molti anni), causano il mesotelioma, un tumore della pleura. (Il Foglio, 5.12.2005). Il rischio è forte per chi lavora nel tunnel: per contenerlo si bagna in continuazione la roccia rimossa, ciò evita il sollevarsi delle microfibre. Apposite mascherine aumentano la sicurezza. Non c’è invece rischio per la popolazione, in quanto il materiale estratto dovrà soltanto transitare, sempre bagnato e coperto, fino a raggiungere le discariche, dove sarà messo in sicurezza. Si è detto che il Val Susa, già adesso, i mesoteliomi sono più frequenti della media: dai dati epidemiologici risulta che la differenza è così piccola da essere difficilmente separabile dal rumore di fondo, cioè da oscillazioni casuali della frequenza. (Piero Bianucci, La Stampa 1.12.2005)

Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico - 1
Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico - 2

6 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Dipende cosa si intende per paleolitico...per chi ha in mente solo interessi economici è certamente tornare al paleolitico... si tratta di scegliere tra salute e guadagno...Chissà a quanto potra viaggiare un treno carico di tir in una galleria di 52 Km/h.... molti dicono a non più di 120 km/h... infatti io non riesco proprio a immaginarimi un treno carico di tir in galleria che viaggia a 200 km/h....nel mugello vi sono stati numerosi danni, fra qui il prosciugamento della falda acquifera...
potrebbe capitare anche in Val Susa,potrei continuare a elencare una lunga serie di disagi e devastazioni documentate, ma mi fermo qui...
Non è stata portata però una valida documentazione sul fatto che i benefici siano molto maggiori dei rischi...perchè se i rischi sono maggiori dei benefici, io voglio rimanere al "paleolitico"...Capirai che isolamento poi, manco fossimo nel deserto! Necessità una crescita spirituale, ormai siamo arrivati al culmine di questo modello di sviluppo insostenibile...basti vedere il clima i mpazzito e i disastri ambientali degli ultimi tempi.
Le vostre torie per fare a tutti i costi il Tav non mi convinco per nulla, neanche quelle sul trattamento sicuro dell'Amianto...Solidariatà agli abitanti della Val Susa

12:26 AM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Ad essere stronzi, ma proprio cercando di sforzarci di esserlo, si potrebbe dire: cazzo mi frega a me che vivo a Milano? tenetevi i camion, lo smog e quei quattro coglioni che piagnucolano dopo che le hanno prese dagli sbirri perchè anzichè la protesta pacifica sono caduta nell'illegalità.

Toh, nemmeno mi sono sforzato troppo di essere stronzo...

10:59 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Ordinegenerale

per premiare il Suo entusiasmo per il progresso tecnico e scientifico è stato deciso di spostare la TAV dalla val di Susa a casa Sua.

Sapendo di farle cose gradita La informiamo che entro qualche giorno gli operai inizieranno a scavare nella Sua cucina, li, vicino al frigo, dove c'è un po' di spazio.

12:39 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

MA anonimo (il secondo, quello che ha risposto alle 12:39) ha un briciolo di cervello? Senza parole!

1:45 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

"tenetevi i camion, lo smog e quei quattro coglioni che piagnucolano dopo che le hanno prese dagli sbirri perchè anzichè la protesta pacifica sono caduta nell'illegalità."

Quale illegalità? E' un presidio pacifico! Loro non l'hanno mica chiesta la TAV... pensate di fargli un favore portando la TAV... Saranno i più penalizzati gli abitanti della Val Susa.. gli anitanti della Val Susa al contrario di come si vuol far credere poi i più informati...i più disinformati sono quelli che dicono, facciamo senza un attenta analisi Benefici/Rischi, perchè se sono maggiori i rischi dei benefici di che progresso si tratta? I benefici sarebbero, maggior velocità(anche se è da valutare a quanto viaggia il treno in galleria), meno smog,
incrementi economici, ok.. I rischi sono Amianto e Uranio (e per me già solo per questo bisognerebbe fermarsi) , rischio di prosciugamento delle falde acquifere, inquinamento acustico, cantieri aperti per anni e anni con ulteriore via vai di tir, deposito di macerie, taglio boschi, svalutazione degli immobili... allora Valutiamo bene
prima di buttarci a tutti i costi nell'utopia che i grandi collegamenti possano portare così grandi benefici..
inoltre la democrazia deve essere partecipata, i cittadini oltre a essere elettori devono essere chiamati maggiormente in causa, soprattuto quando si interviene sulle loro terre.
La suluzione migliore,più saggia, è quella intermedia...favoriamo il traffico su ferrovia potenziando la linea storica...(e non dite che non si può migliorare)
così si accontentano entrambe le parti no? Ma dubito che taluni ingordi dimostrino buon senso..

3:22 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Cucina? Frigorifero? Casa mia? A corto di argomentazioni, eh? Dovesse passare DIETRO casa mia - e tenendo conto che una linea di quel tipo non passerebbe dietro NESSUN centro abitato, ma vabbé... - non muoverei un dito contro e anzi appoggerei con lo stesso entusiasmo. Non ci credete? Poco m'importa...

Saluti

7:06 PM  

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