Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico / 4
Visto che in questo commento si chiamavano in causa le idee dei cittadini, pubblico con piacere la quarta parte della mia – modestissima, se vi pare – inchiestuccia, pur non essendo prevista così presto.
Caro direttore, quale valligiana, tengo a precisare che il fronte No-Tav non è affatto compatto. Esiste un cospicuo fronte del Si-Tav, non solo perché considera valida e indispensabile l’opera ma anche e soprattutto per le modalità di protesta attuate: antidemocratiche e illegali. Si spacciano per vittime e accolgono estremisti tra le loro fila: no-global e anarchici gli hanno fatto comodo fino ad oggi! Che i sindaci attivisti abbiano l’onestà di assumersi colpe e responsabilità…proprio loro, autorità locali di pubblica sicurezza che invece la mettono a repentaglio! Esprimiamo il nostro assoluto sostegno e la nostra approvazione alle forze dell’ordine. Segue la firma in questa sede omessa – Libero 09.12.2005
Caro direttore, sono una Valsusina che non protesta contro il Tav, attività sempre più strumentalizzata. Non c’è tutta
Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico - 1
Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico - 2
Esiste un'Italia che non vuole tornare al Paleolitico - 3
3 Commenti:
Perché sì tav? Quali convenienze? Trovo ovunque le ragioni del no, ma non quelle del sì!! Vado a leggermi gli altri tuoi post sull'argomento...
Ok, li ho letti, ma non ho comunque capito gli aspetti positivi del treno alta velocità/capacità!
Non è questione di Tav in sé. Non si possono bloccare le grandi opere tecnologiche che in un futuro taglierebbero l'Italia fuori dai traffici importanti. Poi la mia non vuole essere una "dottrina del progresso" - brr... - ad esempio nel caso del ponte sullo stretto sono altamente contrario, per vari motivi. Mentre assolutamente a favore della Tav per quanto detto sopra e anche perchè non si può rinunciare ad una cosa già prevista, già preparata, già programmata, con il Palazzo per la prima volta stranamente concorde (se si eccettua la sinistra radicale, ma lì sono campioni nello strumentalizzare e nel condurre battaglie già perse) e con l'Europa pronta a riderci - ancora di più? - dietro nel caso di una nostra rinuncia, dovuta per altro ad una protesta che vede solo una minoranza delle persone coinvolte nei territori dove la Tav dovrebbe passare. Basta?
saluti
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page