Mosca: “Kiev ruba il gas”. Kiev, Ucraina. Sta con l’Europa e gli Stati Uniti. Così come la Georgia e la Moldavia. Che fino ad oggi hanno ricevuto il gas da Mosca a prezzi di favore, quasi un terzo rispetto a quelli di mercato. E ora che succede? Succede quello che c’è scritto sopra: Kiev sta con l’Occidente, insieme agli altri due paesi dell’ex blocco sovietico, ora stati indipendenti. Solo che Mosca sembra essersene accorta e stringe tutti nella morsa del gas, in nome di un potere che evidentemente non ha più – e nemmeno più gli compete – ma che vorrebbe tornare ad esercitare, seppur in tono minore rispetto al passato - ah, nostalgia canaglia! E intanto sia l’Ucraina – che guarda caso tra qualche mese è chiamata al voto, e a Mosca Vitcor Yushenkov pare stia un po' sullo stomaco – in modo diretto che l’Europa in modo indiretto pagano questi ricattucci con cali o sospensioni dell’erogazione di gas. In Italia poi gli ambiental-comunisti non vogliono nemmeno gli impianti di rigassificazione. Che stiano anche loro facendo il tifo per Mosca? Poi il Cav. chiamerà l’amico Vladimir, perché lo farà, e tutti giù a dire che se lo sta leccando per bene. Signori, l’energia serve anche a voi che sparlate e sparlate e sparlate.
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