Elezioni Amministrative in spiaggia...
Due paroline su queste elezioni amministrative le vogliamo dire, oppure come al solito dobbiamo tenere la puzzetta sotto il naso e lasciare che tutto scivoli via? Milano è andata a Letizia Moratti, e sul fatto che Ferrante potesse vincere nessuno avrebbe mai giocato nemmeno mille delle vecchie lire. Così come il risultato di Roma era scontatissimo – e quello della Sicilia anche, aggiungo. Non stupisce più di tanto che Torino sia rimasta a Chiamparino; forse il risultato è sorprendente e sbalorditivo, la forbice tra i due è ampissima (+37,1), ma nulla che non fosse veramente previsto. Napoli è una caso a parte: io stesso su questo blog scrissi che la città partenopea sarebbe andata al centrodestra, e in molti pensavano la mia stessa cosa. Invece la Rosetta Iervolino è riuscita a spuntarla, sebbene tra mille polemiche e qualche arresto “sospetto” proprio prima delle elezioni.
Per il resto c'è poco da dire: il Cav annunciava una rivincita che avremmo proprio la faccia tosta di quelli di sinistra a dire che c'è stata. La Casa delle Libertà, considerando le grandi “sfide”, ha perso per 3 a 2 – 3 a 1 contando i comuni e non le regioni – segno che qualcosa è andato storto. Il magrissimo dato dell'affluenza porta ancora a pensare al sintomo “classico”: l'elettore di centrodestra non è andato a votare. Impossibile infatti pensare che un mese e mezzo fa alle politiche il centrodestra abbia “perso” dello 0,6 per mille e ora le forbici tra i due schieramenti segnino un distacco ampio e netto in favore dell'Unione. Come al solito il lettore moderato ha preferito portare la famiglia al mare; o semplicemente se n'è stato a casa. Se riflettete è sempre stato così: l'elettore di destra considera – a torto o a ragione – importanti solo le elezioni politiche, quelle che decidono più di tutte della sorte dello stato, tutto il resto perde d'importanza. È successo alle regionali del 2005 e ieri si è replicato, e la bassissima affluenza è lì a dimostrarlo. Forse non è l'unica causa, ma non prenderla in considerazione vuol dire non analizzare in pieno le cause di questa debacle della Casa delle Libertà a poco più di un mese da un'ottima performance alle elezioni politiche.
2 Commenti:
Sta storia dell'elettore di centrodestra che va al mare o rimane a casa è una gran cazzata, ammettilo. E' una brutta abitudine, di entrambi gli schieramenti, di giustificare le sconfitte. Almeno una volta c'era un briciolo di dignità personale.
Infatti anche io la considero una cazzata. Purtroppo non tutti la pensano così, e infatti tutte le volte 'sta "gran cazzata" si verifica.
poi mi sembra di averlo scritto che non è certamente l'UNICO motivo...
Saluti
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