martedì, maggio 30, 2006

Elezioni Amministrative in spiaggia...

Due paroline su queste elezioni amministrative le vogliamo dire, oppure come al solito dobbiamo tenere la puzzetta sotto il naso e lasciare che tutto scivoli via? Milano è andata a Letizia Moratti, e sul fatto che Ferrante potesse vincere nessuno avrebbe mai giocato nemmeno mille delle vecchie lire. Così come il risultato di Roma era scontatissimo – e quello della Sicilia anche, aggiungo. Non stupisce più di tanto che Torino sia rimasta a Chiamparino; forse il risultato è sorprendente e sbalorditivo, la forbice tra i due è ampissima (+37,1), ma nulla che non fosse veramente previsto. Napoli è una caso a parte: io stesso su questo blog scrissi che la città partenopea sarebbe andata al centrodestra, e in molti pensavano la mia stessa cosa. Invece la Rosetta Iervolino è riuscita a spuntarla, sebbene tra mille polemiche e qualche arresto “sospetto” proprio prima delle elezioni.

Per il resto c'è poco da dire: il Cav annunciava una rivincita che avremmo proprio la faccia tosta di quelli di sinistra a dire che c'è stata. La Casa delle Libertà, considerando le grandi “sfide”, ha perso per 3 a 2 – 3 a 1 contando i comuni e non le regioni – segno che qualcosa è andato storto. Il magrissimo dato dell'affluenza porta ancora a pensare al sintomo “classico”: l'elettore di centrodestra non è andato a votare. Impossibile infatti pensare che un mese e mezzo fa alle politiche il centrodestra abbia “perso” dello 0,6 per mille e ora le forbici tra i due schieramenti segnino un distacco ampio e netto in favore dell'Unione. Come al solito il lettore moderato ha preferito portare la famiglia al mare; o semplicemente se n'è stato a casa. Se riflettete è sempre stato così: l'elettore di destra considera – a torto o a ragione – importanti solo le elezioni politiche, quelle che decidono più di tutte della sorte dello stato, tutto il resto perde d'importanza. È successo alle regionali del 2005 e ieri si è replicato, e la bassissima affluenza è lì a dimostrarlo. Forse non è l'unica causa, ma non prenderla in considerazione vuol dire non analizzare in pieno le cause di questa debacle della Casa delle Libertà a poco più di un mese da un'ottima performance alle elezioni politiche.


2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Sta storia dell'elettore di centrodestra che va al mare o rimane a casa è una gran cazzata, ammettilo. E' una brutta abitudine, di entrambi gli schieramenti, di giustificare le sconfitte. Almeno una volta c'era un briciolo di dignità personale.

8:31 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Infatti anche io la considero una cazzata. Purtroppo non tutti la pensano così, e infatti tutte le volte 'sta "gran cazzata" si verifica.

poi mi sembra di averlo scritto che non è certamente l'UNICO motivo...

Saluti

8:40 PM  

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