giovedì, giugno 22, 2006

Minestrone

Che noia queste giornate, non trovate? Niente di serio da commentare, niente di serio da segnalare. A meno che per serio s'intendano le cazzate Savoiarde, la scoperta dell'acqua calda nella efficace relazione pompino-comparsata televisiva – e lo scandalo sta qui, ma nessuno l'ha capito: una comparsata su un programma di share basso val bene un pompino? - o ancora il presunto giro di tangenti che vede coinvolti Raffaele Fitto e l'editore di Libero e Riformista – per il quale, verso quest'ultimo, sono garantista a tutti gli effetti e vedo la questione come una cosa improbabile.

Certo, ci sarebbe anche il referendum di domenica prossima, ma cosa dire che ancora non sia stato detto? Forse che il quesito unico è una brutta cosa, essendo la riforma fondamentalmente divisa in due parti, pseudo devolution e rafforzamento del premierato, e che quindi le crocette da fare sarebbero dovute essere almeno due o forse ancora che è chiaro che per noi della Casa delle Libertà sarà l'ennesima batosta. Ma anche a voler indagare i motivi di tutto ciò, si riscontrano gli stessi problemi di sempre: il 'no' della sinistra è fortemente ideologizzato, il 'sì' della destra arriva invece solo dal Nord, tutti gli altri andranno al mare e speriamo che la Lega non s'abbacchi troppo.

Quasi dimenticavo, i Mondiali di Calcio. Oggi doppio verdetto per l'Italia: la partita con la Repubblica Ceca sarà importante per ottenere il proseguimento nel cammino per gli azzurri ma soprattutto per vedere quanto questo cammino potrà essere lungo, e pur facendo i debiti scongiuri da queste parti non si crede molto. Poi, subito dopo la partita, arriveranno le prime segnalazioni alle squadre coinvolte nel pastrocchio. La Juve andrà sicuramente in B, il Milan quasi sicuramente si prenderà una decina di punti di penalizzazione l'anno prossimo, ché in Italia quando in passato hai già abbondantemente pagato per le cazzate commesse, difficilmente si applica la replica della pena. Fiorentina e Lazio, che godono di meno attenzioni – eufemismo per dire che non contano un cazzo? - finiranno anch'esse in B, ma con molto meno sdegno popolare rispetto a quello riservato alla Juventus. Ma tutto ciò, state tranquilli, durerà lo spazio di tre o quattro giorni, forse qualcuno in più al Bar dello Sport, poi i pervertiti italiani vorranno ancora leggere di pompini e inculate sul Corriere. E allora giù d'intercettazioni selvagge. A proposito: non vi pare una cazzata questa dei magistrati, che dicono ai giornalisti di darci un taglio con i fatti privati? Darci un taglio, questa sì che è una bella idea. Peccato che il taglio dovrebbero darlo le gole profonde della magistratura, che “passano” le intercettazioni ai giornali spesso prima che ai diretti interessati. Dico, il giornalista ora deve anche scremare il lavoro degli altri. Cose da pazzi. Dicevo io che non c'era niente per cui valesse la pena fare un commento, in questi giorni caldi caldi.


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