venerdì, settembre 15, 2006

Un disco alla settimana - 6

C'erano una volta gli Articolo 31, un duo – si dice così? - di hip hop – si dice così? - all'italiana – si potrà mai dire così? C'erano e non ci sono più, si dice così in questi casi. Perché, dopo aver fatto la gavetta nell'underground rap italiano, dopo essersi tirati addosso le critiche di molti puristi del genere - nonostante i dischi vendessero - dopo aver cambiato genere quando i puristi ormai si erano dimenticati di loro e di conseguenza i dischi vendevano molto di meno, e – poi, prometto, la smetto – dopo aver ricominciato a vendere i dischi con Domani Smetto e l'Italiano Medio, Jad, il dj, è uscito con un album (Milano – New York) che segue un percorso più consono al suo stile, più clubbing, non è hip hop ma non è nemmeno musica da aperitivo. Inutile dire che si è tolto uno sfizio, e che il lavoro è stato accolto tiepidamente. Ma se gli A31 hanno motivo di non esistere più è perchè ora si attende il lavoro dell'altro, del cantante, di J.Ax. Bene, chiariamo subito una cosa: in questo blog non si parlerà mai di qualcosa che il sottoscritto ritiene di scarso interesse, soprattutto in campo musicale. Ergo non si parlerà mai degli Articolo 31 perché a) non si conosce il genere b) facevano discretamente cagare c) fino a Domani Smetto non mi ricordavo esattamente della loro esistenza, persa la mia mente di tarro del funky per una guapa loca. Quindi se ora dovessi dirvi che “Ti amo o ti ammazzo”, il nuovo singolo di J.Ax che ne anticipa l'album (“Di sana pianta”, presumibilmente in uscita ad autunno inoltrato), è davvero un bel pezzo – o meglio: lo è per me ma se vi fidate mi ringrazierete – c'è da crederci, insomma. E “ti amo o ti ammazzo” è un bel pezzo, cribbio. La prima volta che lo ascolti non ti lascia granché, e passi più tempo ad osservare la copertina – un mazzo di rose con pugnali e schizzi di sangue, roba romantica che purtroppo non si usa più – che a cercare di calibrare il brano. Però sai che possiede un qualcosa che lo rende strano. E allora lo rimetti, ri-schiacci play e così fino a quando il counter di iTunes non segna una cifra tra 10 e 15. Solo allora diventa chiaro tutto e si materializza quel qualcosa che rende strano il pezzo. Ed è uno strano bello, perfettamente autunnale – e oggi, diamine, oggi che tempo c'è? - nella musica, nelle parole e con il culmine nel ritornello, quel “ti amo o ti ammazzo, il tuo ragazzo è pazzo” scarsetto di rima in verità, ma ossimoro meteorologico che traccia i confini di una stagione – l'autunno, il caldo e il freddo, il 'ti amo' o il 'ti ammazzo' – ad uso e consumo di quelli che sono soliti pensare che le mezze stagioni, buff, non esistono più. Ecco il quid aggiuntivo. Andamento strano, medio-lento, con finale in crescita ed in perfetto Rino Gaetano style, l'unica cosa che Ax riesce a fare quando non stona. E glielo si dice con tutto il bene del mondo, sperando che il pezzo per le ragazzine sia “troppo moscio e senza parolacce”. Vorrà dire che ce lo godremo noi il doppio.

Lo trovate in radio dall'8 settembre e su iTunes Music Store, ai soliti 99 centesimi. Non è dato a sapersi di un'eventuale edizione in cd singolo.

Un disco alla settimana old issues


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