sabato, settembre 09, 2006

Dove è finita l'opposizione?

Ritiro dall'Afghanistan, finanziaria e pensioni sono i nodi cruciali che attanagliano la sinistra. E c'era da aspettarselo, tutto era stato abbondantemente predetto. Forse la cosa che stupisce di più è l'apparente totale disinteresse di Silvio Berlusconi di fare opposizione, preferendo invece una vacanza prolungata nella sua villa in Sardegna. Stupisce perché proprio adesso metà paese si aspetta – anzi, pretende – una forte presa di posizione da parte del centrodestra, dal momento che la situazione per la sinistra è incerta e quindi l'affondo – visto gli esigui numeri, soprattutto al Senato – sarebbe in qualche modo facilitato. E invece siamo ancora qui che aspettiamo. Il Cav. ha disertato lo scontro con Rutelli alla festa della Margherita e con ogni probabilità non si presenterà nemmeno oggi in quel di Gubbio, dove i suoi sono riuniti in non meglio specificati corsi di formazione politica. Giusto l'opinione, quella giornalistica, va avanti a scatenarsi da qualche settimana proponendo idee, progetti, ritorni al passato che, se in alcuni casi si rivelano buoni consigli (Ferrara), in altri sono solo tribune popolari per lo sfogo dell'elettore, roba politicamente rilevante poco più di una chiacchiera al bar dello sport. Sta di fatto che l'attesa forse si sta rivelando un po' troppo lunga e anche la speranza nel colpo di genio berlusconiano, a questo punto, si sta affievolendo. Con facoltà di smentire nei prossimi giorni, si spera, anche perché all'orizzonte – ancora una volta – non si vede di meglio.


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