Ciarrapico, ancora una volta (non si butta via niente...)
C'è tanto di quel grasso che cola, qua e là tra i commenti, che è quasi un peccato lasciarlo tutto alla voglia del lettore di cliccare – o negarlo al distratto e svogliato che di cliccare non ci pensa proprio. Il caso Ciarrapico (che avrei giurato durasse al massimo un paio d'ore), è il terzo giorno che sta tenendo banco. Non direi più nulla, ed è per questo che faccio prendere un po' d'aria al grasso colato che stava nascosto lì in basso.
Caro "R",
premesso che rivolgermi ad una lettera dell'alfabeto è imbarazzante almeno quanto votare un partito che candida Ciarrapico, vediamo d'intenderci. Arrampicarmi sugli specchi, io? Forse non ci siamo capiti: non sto difendendo Ciarrapico, fa fede quanto ho scritto, ovvero che a me, elettore del Pdl, la candidatura di Ciarrapico non piace, e forse i motivi sono gli stessi per cui non piace nemmeno a te. Mi arrampicherei sugli specchi, evidentemente, se difendessi tale candidatura. Non augurandomi che i vertici del Pdl cambino idea.
Ciò che a me, e a molti miei "co-elettori", dà più fastidio in tutta questa polemica sono le argomentazioni della sinistra. Ciarrapico è diventato il peggior candidato possibile non tanto in virtù di quello che ha affermato circa il fascismo, bensì perchè l'ha candidato il centrodestra, con l'aggravante che la sua storia personale non risulta particolarmente limpida. La prova di tutto ciò sta, ovviamente, nel fatto che quando Ciarrapico ha "flirtato" con la sinistra (con o senza il consenso dei suoi vertici), o ancora ci ha messo il suo zampino per fare un favore ad un editore e ad una bandiera di quello schieramento, nessuno ha avuto da ridire, e sebbene il Ciarrapico-pensiero fosse noto, così come fossero note le acque minerali, la Roma calcio e "Ciociaria oggi".
Questi due pesi e due misure, questa superiorità morale (la stessa a cui faceva riferimento Bonaiuti, e lo dico senza timore di essere indicato come il suo megafono o difensore) tipica del centrosinistra è fastidiosa. Usare Ciarrapico come arma pretestuosa per montare ad arte una polemica mi sembra ridicolo. Non vi piace? E infatti mica l'avete candidato voi - e figuriamoci che non l'avrei candidato nemmeno io.
Ecco, mi viene da dire "fatevi i candidati vostri", che ai nostri (purtroppo) tocca noi pensare.
Saluti
Etichette: Giuseppe Ciarrapico, politica, Popolo della Libertà
2 Commenti:
Hai detto bene!! Purtroppo... Certo che per me, che mi ero illuso di vedere nascere un partito libelconservatore, queste candidature, mi lasciano abbastanza perplesso, anche perchè, non colpiscono uno qualsiasi, ma il numero 2 del futuro partito, e questa non è una bella cosa.
Infatti il Cav. che fa gli scambetti a Fini non lo capisco. Questa mossa di candidare Ciarrapico mi è sembrata molto simile a quella di presenziare alla fondazione de La Destra di Storace: un modo per fare indispettire Fini. Ma allora Berlusconi era in piena polemica con Fini e gli serviva un partito di destra nella sua coalizione. Ora, invece, l'umore tra i due pareva essere differente e quindi non si capisce questo volervo rovinare ancora candidando Ciarrapico.
Volendo fare un discorso molto più ampio, non capisco nemmeno perchè il Pdl stia facendo di tutto per cercare di perdere le prossime elezioni. Guardiamo anche la lista dei candidati, e riflettiamo. Filippo Facci, che è un berlusconiano ed editorialista del Giornale, stamattina ha chiesto ospitalità al Riformista per un articolo nel quale, cazzo!, ha sacrosanta ragione.
Saluti
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