Veltroni se vuole davvero fare opposizione smetta di frignare
Io non capisco una cosa: due anni fa, alle elezioni politiche, i voti di scarto alla Camera furono circa 24 mila in favore del centrosinistra e al Senato il centrodestra prese addirittura più voti; detto questo, vinse l'Unione. Vinse, lo ripetiamo, per quei meccanismi di scatto del premio di maggioranza al Senato su base regionale, per cui se anche prendi meno voti, ma più regioni, hai più seggi e bla bla bla. Vinse l'ho scritto io adesso, perché allora chiunque – a parte il centrosinistra, appunto – parlava di sostanziale pareggio non per un'approssimazione dei numeri in favore del centrodestra, ma perché le urne non consegnarono in effetti né un vincitore né un vinto. E allora si ragionò inizialmente sulle cosiddette larghe intese, con il Cav. che si disse subito disponibile a collaborare attivamente. Il “prezzo” che il centrosinistra avrebbe dovuto pagare – e le virgolette non mi sono scappate – sarebbe stato quello di dare all'opposizione (che, ripeto, non era uscita sconfitta dalle urne) la presidenza di una delle due Camere del Parlamento. Prodi e la sua banda avidamente rifiutarono l'offerta, si presero tutto – Presidenza della Repubblica compresa – e si misero in testa di poter governare: io che sto scrivendo e voi che state leggendo sappiamo come è andata a finire.
Alle elezioni politiche dell'ultimo fine settimana, con la stessa legge elettorale del 2006 e quindi, se così si può dire, con le stesse regole del gioco, le urne hanno consegnato un vincitore (il centrodestra) e un vinto (il centrosinistra). E non con qualche migliaio di voti di scarto, ma con 7-8 punti percentuali in entrambi i rami del Parlamento, con il centrodestra che può contare su un numero di senatori in più rispetto al centrosinistra notevole. E Veltroni, ovvero il fantoccio che gli stessi del 2006 hanno mandato avanti al posto di Prodi, giusto infiocchettandolo un po' meglio e dandogli modo di vendere agli italiani il fumo di cui è capacissimo, ora si lamenta. Vorrebbe almeno una Camera per l'opposizione, cioè per lui, e dice addirittura che darà “vita ad un subgoverno”. Qualcuno, per cortesia, metta fine alla pagliacciata e gli ricordi di aver perso – e magari, già che c'è, gli dica anche che con la Lega, qui, si è già governato per 5 anni.
Etichette: centrosinistra, elezioni 2008, Partito Democratico, politica, Walter Veltroni
4 Commenti:
fratelli d'italia, l'italia s'è persa..
nuovamente il supermafioso al potere abbiamo!
Mi dispiace non sapere il nome del solito coglione che sputacchia commenti a cazzo.
Saluti
Ciao a tutti, seguo il Vs blog da tempo ma è la prima volta che posto un commento, ovviamente complimenti per il servizio che rendete a noi liberi pensatori di centro destra.
Volevo ricordare una mitica frase che Prodi disse a proposito della sua traballante maggioranza che defin' sexy, perchè andava riconquistata ogni volta....vabbè.
In aggiunta a quello che hai scritto tu mi ricordo che noi proponemmo per la guida del Senato Giulio Andreotti, mica un ultrà dell'allora Polo delle Libertà ma i fenomeni preferirono votare dapprima Francesco Marini (eh..eh..eh..) poi il più noto Franco. La sola cosa banale che voglio aggiungere è che se qualcuno di noi pensa di trovare un solo giornalista che chieda lumi a Veltroni su questo suo atteggiamento può stare fresco..poi dicono che l'informazione è manipolata dal Silvio
Caro Fabry,
grazie per i complimenti, e ci tengo a precisare che dietro Ordine Generale c'è una sola persona, io. Magari ci fosse ua piccola redazione, risparmierebbe a voi lettori quelle giornate in cui - per ovvia mancanza di tempo e a volte di idee - non scrivo nulla.
Il tuo commento lo sottoscrivo.
Saluti
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