martedì, dicembre 20, 2005

Tre serie - e due un po' meno

Notizie calde dei nostri giorni:

Fazio, governatore della banca d’Italia, si è dimesso. Lo aspettavamo almeno da questa estate, meglio tardi che mai. Ora si stanno verificando: una nuova legge per la nomina del prossimo governatore della Banca d’Italia (in modo tale che non sia più una nomina “a vita” ma con una scadenza di – presumibilmente – 5 anni) e il nome del nuovo governatore, che metta possibilmente d’accordo sia la destra che la sinistra – si prevedono litigate, con la banda bassotti – questa è fine, finissima – prodiana che a quanto pare ha dichiarato “se il nome non ci piace, col cazzo che lo votiamo”. Sempre i soliti.

Borghezio, l’europarlamentare leghista aggredito (sì,aggredito e non morso da uno scorpione) sabato su un treno che riportava i no-global a Milano, è stato operato al setto nasale. In seguito all’aggressione sono seguite le polemiche. Fatte dalle persone stupide ed ignoranti – dove il termine ‘stupido’ sta ad indicare che da queste parti abbiamo perfettamente compreso perché il Cav. abbia detto che “votare a sinistra è da persone stupide” – che nel frattempo approfittano per fare sia un po’ di accusa contro un parlamentare “stronzo, grasso, brutto, ignorante e razzista” sia un po’ di difesa nei confronti degli imbecilli che l’aggressione l’hanno compiuta e filmata – senza pensare, poveri pirlacchioni, che anche qualcuno nelle stazioni avrebbe potuto filmare poi loro. Sta di fatto che la parte della sinistra che ci piace – insomma, ci piace è una parola grossa; diciamo quella che non ci fa venire il conatino, la stessa che è indaffarata con gli scandali di questi ultimi giorni insomma – ha espresso (seppur in certi casi in ritardo) solidarietà a Borghezio al di là delle diverse idee – cose che, del resto, anche Ordine Generale ha fatto perché i modi rozzi non sono sublimi – mentre la parte radicale della sinistra, quella che in fondo poi raccoglie i voti degli imbecilli che sul treno hanno menato, ha dichiarato che Borghezio avrebbe provocato e che loro, gli imbecilli, hanno risposto alla provocazione – come se un collarino, il setto nasale rotto e le tumefazioni sul volto sarebbero “solo” il frutto della risposta ad una provocazione, ammesso che di provocazione si sia trattato. Palma della vergogna a Cento, dei Verdi, che avrebbe dichiarato che non c’è nulla di solidale da portare a Borghezio. Poi c’è gente che si mette a ridere se il Cav. dice che con l’Unione la democrazia sarà in pericolo: bisogna avere fegato a non credergli.

Paolo Di Canio sabato sera, durante la partita della sua Lazio contro la mia – ma questo è un dettaglio – Juventus ha rifatto, per ben due volte, il Saluto Romano ai suoi tifosi. Polemiche a gò gò come da copione sono arrivate nei giorni scorsi. L’unico risultato “ufficiale” è stato quello della ridicola squalifica di un turno inflitta a Paolo Di Canio e una bella multa – 10.000 euri – alla squadra di calcio per cui gioca. Tutto questo mentre il mondo ancora si interroga e si divide: Di Canio fascio vs Di Canio ha fatto bene. La mia opinione, già espressa in passato, non cambia di una virgola: gesto stupido e polemiche stupide. E se qualcuno afferma che il pugno chiuso non è equiparabile al Saluto Romano perché questo, se considerato come gesto fascista e non come pratica della Roma Imperiale, sarebbe vietato dalla Costituzione, mente sapendo di mentire. Ho già detto che il gesto è ricollocabile in altro contesto, diverso dal fascismo. Aggiungo anche che quando quella postilla è stata inserita nella Costituzione, il comunismo con tutte le sue manie di splendore e grandezza, era ancora vivo e vegeto (poi, come ha ricordato Feltri domenica scorsa su Libero, si è suicidato per la vergogna. Ma questa sarebbe un’altra storia se solo ci fosse gente che l’ha capita). Come poterlo vietare nella costituzione? Secondo voi se dovessero fare un restyling alla Carta pensate che non tolgano il Saluto Romano dalla black list o, almeno, nella lista non inserirebbero il pugno chiuso? Suvvia.

Ultimo punto – quello vanesio – come avrete notato Ordine Generale in questi ultimi giorni va a rilento. Insomma, un post al giorno si ha sempre il piacere di farlo – quando si riesce, non quando deve diventare un obbligo – solamente che il tempo è quello che è. Si chiede scusa, ci si cosparge il capo di cenere. Dai, si farà di tutto per recuperare e rientrare a pieno regime. Solo una domanda: chi ha notato il calo di posting i regali di Natale li ha già comprati? Oppure non li fa?

Ci sarebbe infine un altro punto che riguarda una notizia importante degli ultimi giorni. Uno dei blog “de sinistra” – ma proprio “de sinistra” – che leggo, questo, ha fatto una dichiarazione. Ma prima una premessa: perché lo leggo? Perché mi piace l’idea che l’autore di quel blog sia un po’ – giusto un pochetto – affezionato al sottoscritto. Presunzione? Può essere. Sta di fatto che – ma già l’ho scritto da qualche parte più in basso – ho l’impressioni che la sua sia un po’ più di una semplice ammirazione. Cazzo, mi ha copiato la griglia grafica del banner e chiude i commenti con le mie chiusure. Basta? Per il plagio ovviamente no, per l’orgoglio di sentirsi ammirati decisamente sì. E ora la dichiarazione: l’autore di tale blog ha detto di aver comprato, una mattina, l’Unione Sarda. E sti cazzi? è stata la mia prima reazione. Dico, c’è bisogno di farci un post per darci questa sublime notizia? Poi mi è venuto in mente il tandem di Striscia la notizia – Ezio ed Enzino – con il suo tormentone “Eh so’ ragazzi!”. Ed ho pensato “è proprio un ragazzo”, quasi con quell’aria da “non preoccuparti, ti ho perdonato tutto”. E mi sono dunque detto: lui mi copia, ora è giunto il momento di ripagarlo con la stessa moneta. E qui, dunque, solennemente vi dichiaro che ho comprato Playboy.

(Che dite, 5.848 battute – spazi inclusi – per dire tre notizie serie e due un po’ meno, sono troppe?)

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