Responsabilità morale
Piero Ostellino ribalta la prospettiva. Liberale e ostinato non votante dal 1994: “Non ho fiducia in un paese ancora vittima del fascismo rappresentato, nel senso longanesiano, da fascisti e antifascisti”
Ostellino invita a rileggere un vecchio articolo scritto da Rossana Rossanda durante la stagione del terrorismo: “Si chiamava 'Lessico Famigliare' e collegava perfettamente le parole delle Br alla predicazione di una certa sinistra”
Per Ostellino, “certi moti non sono spontanei ma nascono dalle aspettative create in ambienti intellettuali che ne portano la responsabilità morale, sociale e politica, anche se non giuridica”
In concreto: “Berlusconi non suscita contestazioni violente per ciò che ha fatto e non viene giudicato per quanto non ha fatto. Viene attaccato per le repulsioni e i pregiudizi diffusi da chi predica solo valori o controvalori. Faccio un esempio: quando in un salotto milanese ascolto una signora educata dalle suore della carità che augura a Berlusconi di morire, so che non sarà lei a scendere armata in piazza. Ma so pure che se questo è il clima ci sarà qualcuno meno evoluto e chic che lo farà”
Piero Ostellino, Il Foglio 24.03.2006 pg. 1
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