Repubblica sperimenta il quotidiano elettronico
Potrà sembrarvi fantascienza, ma la cosa entro qualche anno (cinque?) potrebbe diventare la quotidianità. Cosa? Il giornale elettronico, sperimentato in Italia da Repubblica. A partire dal prossimo luglio un campione iniziale di 300 persone potrà testare questo nuovo servizio: il quotidiano del gruppo Espresso verrà infatti scaricato – tramite internet via cavo o wi fi - su Iliad, terminale mobile di dimensioni ridottissime (circa quelle di una custodia per dvd per 30 grammi di peso). Lo schermo sarà per ora in bianco e nero, con 16 gradazioni di grigio, la batteria dura circa 30 giorni e la memoria è capace di contenere all'incirca 30 edizioni di un quotidiano medio.
Tramite una penna si potrà poi fare lo zoom degli articoli, per facilitarne la lettura, e le immagini – dice chi ha già provato il servizio – sono di ottima qualità, tant'è che la iRex Technologies (produttrice di Iliad) sta già progettando la versione a colori.
La cosa, come già affermato, è destinata a prendere piede, e ciò costituirebbe un'ennesima innovazione nel campo della fruizione dei giornali. Già l'avvento di internet ha reso possibile leggere i giornali pressoché ovunque; e se all'inizio essi erano la semplice trasposizione sul web della versione cartacea, ora le più grandi testate hanno redazioni che si occupano esclusivamente dell'edizione on-line che risulta quindi essere in costante aggiornamento. Con questo nuovo lettore la comodità sarà quella di avere più testate – in continuo aggiornamento - nel taschino della giacca, un po' come il gioiellino iPod ha reso possibile avere l'intera discografia in uno spazio pari all'incirca a quello di un pacchetto di sigarette. Ne riparleremo sicuramente.
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