"Spiavo, ma per noia" - ditelo a Fassino
«Nossignore. Nessun ordine dall’alto. E’ stata una mia iniziativa». Neppure ordini, diciamo così, obliqui? Magari arrivati da delicatissimi apparati dello Stato? «Ma figuriamoci. Sono il pesce più piccolo della Guardia di Finanza. E non conosco nessun agente segreto. Penso che come risposta sia sufficiente».
Dalle dichiarazioni dell'appuntato di Borgomanero (Novara), riguardo le intercettazioni emerse in seguito all'indagine della Magistratura di Milano. [La Stampa, 31.10.2006, on-line e cartaceo]
Dite a Fassino & Co. - insomma, a tutti quelli che gridano al complotto e poi mettono il Grande Fratello fiscale – che questi spiavano sì, ma “per noia”. Niente complotti, servizi segreti, servizi deviati o altre fantasticherie - “trombone”, come le ha definite ieri Ferrara – sulle quali la sinistra si sta pateticamente aggrappando. Solamente provateci voi a fare dei turni di notte, con un piccolo tv color da 14”, quello da campeggio, e non avere la tentazione di dare una sbirciatina ai conti correnti di personaggi illustri, politici e non – non c'è da ripetere che oltre a Prodi c'erano il Cav., i suoi figli, la Ferilli, Totti e via di popolarità calando, vero?
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