martedì, novembre 21, 2006

Il giornalista fa il giornalista, il portavoce smentisce

Ormai l'argomento è stato ripreso da chiunque in Rete, e non sarà difficile procurarvi tutto il materiale necessario per farvi almeno mezza idea. Riassumendo nel modo più breve possibile, Alessandro Sallusti stamane su Libero ha pubblicato due paginate di conversazione con Silvio Berlusconi, conversazione che sarebbe avvenuta la scorsa domenica in casa dell'On. Santanchè durante una cena privata-presentazione del nuovo libro di Emilio Fede. Come spesso accade, soprattutto quando si trova tra pochi e fidati amici intimi, il Cav. si è lasciato andare in quelle che sono le sue dichiarazioni più sincere. Tra le quali spicca, oltre alla presunta imminente uscita della sua biografia, la volontà di chiudere con la politica e di non presentarsi più come candidato Premier della Casa delle Libertà. Apriti cielo. Tutti a riprendere la notizia, “Berlusconi fa un passo indietro”, “Berlusconi annuncia di ritirarsi dalla politica”, e nessuno a prendere in considerazione l'ipotesi che la questione non è affatto chiusa e che non basta un'affermazione confidenziale per regolare la vita politica. Ma la notizia che qui si vorrebbe commentare è un'altra. Benissimo ha fatto il direttore responsabile di Libero ha pubblicare la notizia, mantenendo fede alla sua fama di grande cronista. E malissimo ha fatto invece il portavoce del Cav., Paolo Bonaiuti non solo a smentire la notizia ma anche a definirla una “panzana”. Con il risultato di ricevere entro breve la querela da parte di Sallusti. Ma anche, e soprattutto, di continuare in quella specialità tutta italiana nella quale in ogni circostanza – ma soprattutto nella politica – l'affermare una cosa e poi smentirla è una abitudine. Brutta, per giunta. Perché oltre a far sentire fesso il cittadino che prima legge una cosa e poi vede una smentita dal portavoce del diretto interessato, fa sentire fesso anche il “diretto interessato” stesso. Il quale, con ogni probabilità, sapendo della presenza del giornalista di razza alla cena ma non volendo lasciar tradire alcuna impressione, avrebbe fatto a meno di pronunciare il discorso. Perché, come ha dichiarato il direttore di Libero Vittorio Feltri in un'intervista al Giornale Radio Rai “Il nostro è un giornale d'opinione, la nostra opinione è sicuramente più vicina a quella del centrodestra, ma il giornalista fa il giornalista”.

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