giovedì, novembre 16, 2006

Complotto! Complotto!

Basta che vi guardate un attimo intorno, non è difficile. Evitate per una mezzoretta di controllare i soliti quattro-cinque siti che proprio non potete fare a meno di vedere. Evitate – magari – anche di leggere l'analisi di vostro cugino e il commento del vostro amico. E girate a caso per la blogsofera, quella cosa astratta come tutte le cose virtuali ma ancor più astratta da definire a livello di confini. Insomma, fatevi un giro per blog, forum e cose del genere. Noterete che si sta facendo un gran vociferare circa il prossimo documentario-bufala riguardante il centrodestra. A questo giro, avendo finito tutti gli argomenti papabili e incominciato a raschiare il fondo del barile, i complottisti de noantri tirano fuori dal loro cilindro nientepopodimeno che una serie di accuse ed insinuazioni – tutte tanto verificate quanto poi puntualmente sputtanate – circa la famosa notte delle ultime elezioni politiche. Quelle in cui, sempre secondo i complottisti, il Cav. avrebbe taroccato i voti per perdere – pensa un po' che furbizia – di 24 mila lunghezze. Hanno da campare questi poveri ragazzi, capiteli. La loro rivista – al netto del divudì complottista – vende una caccola, una caccola e mezzo nella settimana buona. E insomma, devono infarcire le pagine di qualche marmellata appiccicosa di cui i giustizial-complottisti di casa nostra vanno particolarmente ghiotti.

Il consiglio sul giretto da farvi nella blogsfera – qualsiasi cosa si intenda – voleva portare come risultato sensibilizzare l'utente medio della febbrile attesa che il prodotto in questione sta suscitando. Tutti sanno già come è andata, prima ancora di aver dato mezza occhiata alla porcheria. Tutti già chiedono interrogazioni parlamentari per i personaggi del vecchio Governo che sarebbero coinvolti nel filmetto. Tutti sanno già, a priori, che il risultato del regista dall'anagramma meno originale di tutti i tempi – tale “Ruben H. Oliva” - è testo sacro col quale portare avanti il loro personalissimo scontro di civiltà contro il “regime” Berlusconiano, anche ora che non governa più.

Per andare sul sicuro consiglieri i giustizial-complottisti all'amatriciana di mettere il naso in vecchie – e documentate – sedute spiritiche nelle quali si fece finta di non sapere dove stava nascosto un ex Presidente del Consiglio democristiano, ritrovato poi morto in una Renault 4 parcheggiata nel pieno centro di Roma. Oppure, per arrivare ai giorni nostri, occuparsi di certi “consigli” scritti su carta intestata della Presidenza del Consiglio dei Ministri su come gestire una azienda privata e quotata in borsa. Ecco, in casi come questi potreste guadagnarvi un minimo di rispetto, ché non si tratta mica di complotti o di castelli in aria. Quelli sono fatti realmente accaduti, non li pubblica mica la Kaos.


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