Cosa pensavano di cambiare?
Il decreto con il quale il Parlamento ha pensato di fermare l’ondata di violenza negli stadi funziona che è una meraviglia, ed ha finalmente risolto il problema del tifo violento: negli stadi, inteso come all’interno, non succede più nulla, nemmeno una notarella di colore. Infatti a Manchester i tifosi della Roma hanno dato vita ad uno squallidissimo teatrino, pensando forse di poter emulare quanto fatto dagli inglesi nella capitale la scorsa settimana e dimostrare che, in fondo, tutto mondo è paese; ma lo hanno fatto fuori dall’Old Trafford. A Torino, prima di Juve-Napoli, qualche tifoso è stato arrestato, oltre al solito gruppetto di feriti, e di deficienti; sempre fuori dal Comunale. Ma i tornelli, ci fanno sapere, funzionano che è una meraviglia; dentro lo stadio per poter mettere uno striscione bisogna mandare prima un fax non si capisce bene a chi; in Inghilterra, poi, appena sgarri ti legnano. E infatti questo è successo, protagonisti i tifosi italiani. Anzi, i soliti tifosi italiani. Ai quali non si impartiscono la cultura, il rispetto e la buona educazione con i decreti legge e le belle parole.
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