sabato, settembre 17, 2005

Blog spamming, sweetheart

All’inizio era la casella di posta elettronica. La aprivi e ti ritrovavi 20 messaggi in fase di Download. Subito pensavi “Dio, sono diventato importante! Quante e-mail mi arrivano al giorno?”. Poi, subito dopo, la triste realtà: eri sì diventato importante, ma per presunte e sedicenti aziende chirurgo-farmaceutiche che, evidentemente proprio a causa della tua improvvisa importanza, erano venute a conoscenza delle dimensioni – e della prestazioni – del tuo, chiamiamolo “coso”, ché è un blog fine questo. Ed infatti di quelle famose 20 e-mail, 18 erano proposte di allungamento del pene, con risultati fino al 20-20%, oppure offerte per l’acquisto di uno stock di Viagra, talmente grosso da poter lasciare qualche pillola blu in ricordo ai nipoti – per dovere di cronaca c’è da aggiungere che raramente, ma proprio raramente, risultavi essere l’unico tra dieci miliardi di persone concorrenti al premio (a loro insaputa) per la vincita di una green card statunitense. Dopo un po’ di indagine – e soprattutto dopo aver imparato ad impostare i filtri sulla casella di posta – hai scoperto di che si trattava: spam. Messaggi pubblicitari inviati ad indirizzi di posta elettronica presi da forum, mailing list alle quali si era iscritti oppure semplicemente generati casualmente da un generatore elettronico di indirizzi. Il fenomeno è stato devastante, i provider internet si sono presto attrezzati con strumenti, filtri e qualsiasi diavoleria da server, mentre le leggi si sono subito inventate nuovi codici, al fine di poter sconfiggere il fastidioso fenomeno. E in parte ci si è riusciti – in parte, perché tutto lo spam che non vedete non è che non esiste, è stato filtrato ed eliminato prima che vuoi lo visualizzate. Ma ora la nuova frontiera sembra essere il blog spamming. Ignoro se qualcuno – più o meno autorevole – ne abbia già parlato. Ciò che è capitato a me è abbastanza curioso: pubblico un post di settemila - dico: settemila - battute alle 12:08. Settemila battute da leggere portano via dai sei ai dieci minuti. Passano un paio di minuti, faccio un refresh del browser e cosa mi trovo? Un commento al post delle settemila battute. “’azz!” penso tra me e me: mi commentano in pochi, e qui c’è qualcuno che si è sparato quel pistolotto in tre-quattro minuti. Curiosissimo guardo, e tra i commenti ci ritrovo quanto segue:

Hey, you have a great blog here! I'm definitely going to bookmark you!
I have a
HERBALIFE site. It pretty much covers HERBALIFE related stuff.
Come and check it out if you get time :-)

Ancora più curiosamente clicco sul link, e scopro che trattasi di sito che vende prodotti a base d’erba – almeno credo, perchè è scritto tutto rigorosamente in tedesco stretto – e quindi un paio di domande giungono spontanee (elenco per non tediarvi con le virgolette):

  • Perché lasciare un commento in inglese su un blog scritto rigorosamente in italiano? Se leggi i post in questa lingua lascia i commenti in questa lingua. O forse il post nessuno l’ha letto perché nessuna persona umana, bensì un generatore, ha lasciato quel commento?
  • Perché linkcare un sito Herbalife su un blog come questo? Quale è l’interesse?
  • Ma soprattutto: che cazzo ti bookmarki il mio blog, cretino?

Trattasi si blog spamming, bellezza.

Per ovviare a questo problema la piattaforma che mi ospita ha messo a disposizione un bel sistema: al momento di lasciare commenti verrà visualizzata – sottoforma di disegno, come vedete nell’immagine in basso – una parola, da riportare nell’apposito campo. È un sistema semplice, usato spesso anche in fase di iscrizione on-line a qualche servizio, che impedisce il proliferare dello spamming anche sui blog.

2 Commenti:

Blogger mary. ha detto...

Interessante questo sistema per difendersi dai fastidiosissimi commenti inutili...ma come si fa a inserirlo nel blog? ho cercato sulla guida di blogger ma non sono riuscita a trovare nulla...grazie! ciao!

3:32 PM  
Blogger mary. ha detto...

Sono sempre io...scusa tanto, ma sono riuscita a capire come si fa...grazie ancora!

4:16 PM  

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