C’è una parte di
blog che trascuro. È quella squisitamente autobiografica, dove dovrei parlare di ciò che ho fatto. Insomma, il
diario. Quello stesso motivo che spinge la ragazzina tredicenne a cliccare sul sito di una piattaforma e iniziare a scrivere i suoi pensieri. “Oggi mi sono fatto questo, quanto è fico quello”. È giunto il momento di colmare questa enorme lacuna – ma non aspettatevi sentimentalismi.
Oggi ho scoperto che una tazza di
caffé è un
muffin al mirtillo, consumati in solitudine e tranquillità intanto che la bella esce dal lavoro, sfogliacchiando i nuovi acquisti in libreria, mettono decisamente in pace con sé stessi.
Che vi credevate che dicessi?
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