martedì, ottobre 04, 2005
Dove sono tutti coloro che “In fondo il povero marito aveva ragione. Doveva staccargliela quella spina alla povera Terri Schiavo, ché lui non poteva mica continuare a condurre quello schifo di vita. Sempre lì a pensare alla moglie, mai a vivere un po’ anche per lui”? Hey, voi. Sì, proprio voi, dove siete adesso che c’è da leggere questa notizia? A trovare una buona argomentazione per affermare con certezza che la vita di una persona in stato vegetativo è nulla, e quindi tanto vale staccargliela, la spina?
9 Commenti:
Sei sicuro che la persona risvegliata fosse in uno stato vegetativo senza speranza?. E sei sicuro della qualità della vita di una persona risvegliata che magari ha subito gravi danni al cervello? A me non importa quello che fanno gli altri, ma per me voglio che siano staccate le macchine, perché che io viva o che io muoia dopo il coma, non m'importerebbe nel caso fossi morta. E' molto semplice da capire.
Per te, magari per qualcun altro la cosa non è così semplice. E non vuole che gli siano staccate le macchine.
Saluti
Ma ti sei accertato che lo stato cerebrale dell'uomo fosse uguale a quello di Terri? Voglio dire, sei partito subito col paragone perché sei informato esattamente sulle condizioni cliniche del paziente e ritieni siano uguali identiche a quelle di Terri, o la tua è solo furia cieca contro i "nemici della vita"?
Perché magari il tizio è fortunato, magari il suo cervello funziona quasi alla perfezione, ma ti assicuro che vivere con uno col cervello fottuto non è una bella vita, specialmente per lui, ma anche, e molto, per chi gli vive attorno. E Terri, purtroppo, un cervello forse non l'aveva più.
Bhikkhu
Ti assicuro che la mia non è assolutamente una "furia cieca contro i nemici della vita". Nel modo più assoluto. Ma tu stesso, pur pensandola in modo diverso da me, ti sei contraddetto. Perchè hai affermato che "forse" Terri un cervello non l'aveva più. Non sicuramente. E quel "forse", quella possibilità che nessuno ci può svelare tranne la vittima, deve per caso farci sentire in diritto di poter spegnere un interruttore?
Saluti
Mi hai anticipato...
Un'altra vittoria della vita...e per chi ci crede (come me) dell'onnipotenza di Dio...
Senza il bisogno di buttarla troppo sul religioso, mi raccomando. Si può pensarla in un modo o nell'altro, a prescindere dal credere o no in Dio.
Saluti
Io voglio essere libera di decidere per me. E voglio che le macchine vengano staccate e lo dico perché ci sono quasi passata. Di vivere, in quei momenti, non te ne importa proprio un bel niente, anzi, l'unico desiderio è che ti lascino morire in pace. Che ti lascino andare in pace. Chi crede nella vita dovrebbe anche credere nella morte, perché sono due facce della stessa medaglia. E il rispetto della vita passa per il rispetto della morte (WG ne dovrebbe sapere qcs perché l'ha predicata su Scoglio)PS: ma perchè devo scrivere ste cavolo di lettere per pubblicare il commento????
Hey, ma non rispondi? Beh dovresti dire qualcosa di più di te stesso, sai, è terapeutico. A volte emergono aspetti della propria personalità in parte sconosciuti, altre volte è possibile addirittura superare piccoli traumi. Scrivere di se stessi aiuta, sapere che qualcuno lo leggerà è una vera e propria abreazione. Ciau
@ Tisbe: quello che hai scritto è vero, ma solo se tu con un'azione "premeditata" lasci intendere chiaramente di aver deciso per quell'opzione prima di cadere in disgrazia. In caso contrario, non si può mai avere la certezza di sapere ciò che uno sta o meno provando in determinate e sfavorevoli situazioni. Non credi?
Le lettere per inserire i commenti le ho dovute aggiungere perchè la piattaforma che ospita il mio blog è colpita da pesanti fenomeni di spamming: in pratica vengono lasciati messaggi pubblicitari nei commenti. L'inserimento delle lettere esclude questo inconveniente...
Immagino che il contenuto dell'ultimo commento si riferisse all'ultimo post, quello del caffé e del muffin, vero? Beh, in questo caso è verissimo, scrivere di sé stessi aiuta. E che sono un gran timido...ci credete? ;). La verità è che il blog l'ho creato - nella prima versione su Il Cannocchiale e ora in questa nuova veste - per altri motivi, ché tenere un diario non mi interessa molto. Quello di stasera è stato sicuramente un post sperimentale, non è detto che in un futuro non ce ne possano essere altri.
Scusa per il ritardo nella risposta ai commenti, ma stasera mi attendeva una gran bella suonata col mio gruppo, e sono appena rientrato in casa...sorry
Grazie mille per il dibattito, davvero!
Saluti
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page