venerdì, ottobre 21, 2005

Lento o Rock?

Celentano ieri sera purtroppo non l’ho visto. Avevo altri impegni, cercherò di rimediare con la possibile replica su RaiSat. Tuttavia una parte dello spettacolo – quella parte – era prevedibilissima. Lui, Celentano, il salvatore della patria. Ma chi si crede d’essere? Quell’altro, il martire. “Il microfono non lo voglio da te/sono tornato per riprendermelo” ha pronunziato. E la folla ha applaudito. E noi, poveri coglioni, ancora una volta abbiamo pagato. Per non vedere i mondiali di calcio nel 2006, ma per sentirci tutti omologati nell’aver votato a sinistra, e perciò sorbirci questi pistolotti finto-morali. Senza che a nessuno – eccetto l’iper-criticato Del Noce – fosse venuta in mente una cosa: fortunatamente in Italia c’è ancora chi si ricorda del Celentano canterino; al limite di quello delle boiate pazzesche tipo Il bisbetico domato o ancora Grand Hotel Excelsior. E non sopporta la svolta pseudo intellettuale, irritante per i contenuti e per i tempi di spettacolo, decisamente estenuanti. E soprattutto che non ha votato – e non voterà – a sinistra e che magari accanto ad un Santoro avrebbe desiderato vedere anche – chessò – un Massimo Fini qualunque. Bleah.

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Anzitutto un applauso ad anonimo che, a furia di sputarsi in faccia guardandosi allo specchio, non riesce nemmeno a vedere in faccia la realtà.

Cosa ne penso di Celentano? Per me è un cantante come tanti (tecnicamente scandaloso e con una qualità compositiva scadente) ed un attore penoso protagonista di film che definire trash è dir poco. Questo è per me Adriano Celentano. Ho saputo solo adesso che c'era un programma tv con lui protagonista, ma se l'avessi saputo prima mi sarei guardato bene dal guardarlo :-)

6:31 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

L'anonimo l'ho mandato a vedere se i film di Celentano sono Trash come dici te, caro Giuba. Dove? Nel cestino, appunto.

9:35 PM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Nessun contradditorio con l'invito di Fini. Semplicemente una testimonianza della poca libertà in Italia, se la cosa fosse vera - perchè qualcuno crede, sinceramente, a quel 77° posto? Dopo il tribunale di Rockpolitik, dove tutti han fatto quel che volevano?

Detto questo sì, trovo vergognoso che debba pagare il canone per vedere queste cose. Non per vedere uno show di Celentano in quanto tale, figuriamoci. Per vedere un neo-predicatore di un'arroganza e antipatia come pochi, metere insieme uno show da 900 mila euro a puntata, tutto strumentalizzato dall'inizio alla fine. Roba che se l'avesse fatta un Vittorio Feltri, tutti a dire che in Italia c'è il regime - e la cosa curiosa è questa: dopo che l'ha fatto Celentano portando in trionfo Santoro e infamando il governo, tutti ancora a dire che c'è il regime! Ma ci siete o ci fate?

Saluti

11:24 AM  
Blogger ordinegenerale ha detto...

Lorenzo, non ti preoccupare se sei troppo lungo. Anzi, mi è venuta un'ideuzza? Perchè non scrivi qualcosa su Ordine Generale una tantum? Quello che vuoi, può essere qualcosa di tuo ingegno oppure un commento ampio a post apparsi sul blog. Ci stai? Se mi dici di si ti fornisco un modo per entrare in contatto con il sottoscritto - che altrimenti preferirebbe rimanere nell'anonimato - via mail, mi mandi la roba e la pubblico a tuo nome. "Consigli dagli ospiti", ti piace?

fammi sapere, anche se solo per una volta va bene comunque!

saluti

3:08 PM  

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