l'"io voglio" di Romano
[a costo di diventare eccessivamente petulante]
Prodi ieri in prima pagina su Liberazione ha scritto il suo post-it. Sì, quel foglietto giallo – tanto capitalistico e multinazionale, con tanto di ® – che Fausto Bertinotti ha scelto quale mezzo di propaganda per il sostenimento della sua candidatura alle primarie del centrosinistra ( e che, a conti fatti, si è rivelato vincente sul Tir Giallo che nessuno ha visto, mentre i post-it hanno perlomeno tappezzato le biblioteche cittadine, ormai veri e propri covi rossi). Ma ritorniamo al “io voglio” di Prodi: ufficialmente avrebbe scritto “Fausto buono e forte, PS: soprattutto buono”, come rivelato appunto da Liberazione. Ma qui ad Ordine Generale non siamo gli ultimi arrivati e siamo in grado di svelarvi il vero contenuto del foglietto. Sotto la scritta prestampata del verbo volitivo, Romano Prodi avrebbe aggiunto a penna, con tratto molto traballante, “un partito”; il tutto poi sarebbe stato fatto furbescamente sparire dai piani alti dell'Unione.
Romano, l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re. Che non t’hanno detto nulla quando eri piccino?
2 Commenti:
"le biblioteche cittadine, ormai veri e propri covi rossi"..
caro ordine, siete i primi a lamentarvi che non è vero che la cultura è di sinistra...A me pare che nelle biblioteche non ci siano solo comunisti o bolscevichi.
Quello che preoccupa, parlando più seriamente, è che a parte quelle universitarie, le biblioteche cittadine sono sempre più vuote. Sarà che la mia generazione "è impreparata"? I ragazzi ormai preferiscono la X-BOX ad un buon libro. Preoccupante.
cordialità
Non tutti i ragazzi (fortunatamente) preferiscono l'x-box ad un libro. Che poi fosse solo un problema di libri - ci sono altre mille cose che conciliano lo spirito, aumentano l'ingegno e arricchiscono la cultura, oltre ai libri.
C'è poi una buona parte che oltre ai libri non vuole nemmeno rinunciare all'x-box
cordialità
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