giovedì, marzo 01, 2007

Bersani fa finta di liberalizzare, e le compagnie telefoniche aumentano i costi

Chi legge questo blog sa ormai da tempo che la questione dell’abbattimento dei costi di ricarica del telefono cellulare è una enorme bufala, per almeno due motivi. Il primo, essendo le compagnie telefoniche private e quotate in borsa il governo non può permettersi di fare i prezzi per decreto legge. Il secondo, se a Bersani stava davvero a cuore il portafoglio dei consumatori, anziché far finta di liberalizzare le ricaricabili, avrebbe dovuto abolire il balzello che lo Stato si prende sui contratti ad abbonamento dei telefoni cellulari: in questo modo il consumatore avrebbe potuto – dati alla mano – abbandonare la ricaricabile e passare alla bolletta con un notevole risparmio economico. E invece no, si sono volute mascherare ingerenze economiche da liberalizzazioni, ed ora tutti ci stupiamo se Wind ha deciso di eliminare il balzello solo per i nuovi clienti e la Vodafone ha già ritoccato le sue tariffe, facendo salire a 19 centesimi lo scatto alla risposta. Il ministro Bersani pensava forse che le compagnie telefoniche vivessero di aria?


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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

no ma sa già come incolpare le compagnie telefoniche
brutta roba...

alepuzio

8:47 AM  

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