giovedì, giugno 12, 2008

il lettore ha fame (o almeno gli si pulisca la bocca con il tovagliolino)

Gianluca Neri, su Macchianera, aveva iniziato a scrivere una storia interessante e questa, come tutte le storie interessanti, aveva fatto presa sul lettore. «Clarence story», questo il nome scelto dal Neri, anche se nelle prime tre puntate si è parlato solamente di Cuore e di Sabelli Fioretti. Già, le prime tre puntate, perché poi la storia sembra essere stata inghiottita dal restyling grafico e dal cambio di piattaforma, dai Radioincontri, dalla pubblicità alla colonia estiva di quell’altro e di quella alla nuova trasmissione radiofonica del padrone di casa. E il lettore, quello che capitava su quelle pagine anche per continuare a leggersi la sua storia, è rimasto lì, con la forchetta a mezz’aria e il rigolo del boccone precedente che ora rischia seriamente di sbrodolare giù. E non è un bel guardare, nemmeno per la sacralità del parquet.

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