Nel giro di cinque-minuti-cinque – e non è una finzione letteraria – su La7 si è sentito quanto segue:
1. Daniele Capezzone ha deliziosamente dato del “coglione” a Marco Travaglio. [
Ottoemezzo]
2. Giorgio Bocca ha lasciato intendere che i giornali di oggi sono diversi da quelli in cui è cresciuto lui perché, tra le altre cose, “i fascisti sono [considerati] democratici”. [Le Invasioni Barbariche]
3. Daria Bignardi, parlando della categoria dei giornalisti, ha usato la prima persona plurale (“siamo”). “siamo” chi, Daria? [Ibidem]
Se succede qualcosa d'altro di esilarante, perdonatemi per non averlo segnalato. Già questo mi sembra più che sufficiente.
Etichette: Daniele Capezzone, Daria Bignardi, Giorgio Bocca, Televisione
3 Commenti:
E' successo: Bocca ha appena delirato un augurio a Giuliano Ferrara: "vorrei che lui fosse nelle condizioni di Eluana Englaro".
ri-oplà!
Cossiga invece ha augurato al Garante della Privacy Stefano Rodotà di trovarsi presto nelle condizioni di Eluana Englaro.
Greeat read thankyou
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