A me Giovanni Allevi non è mai stato sul cazzo, a differenza di quanto succede nel mondo accademico della musica. Loro non lo sopportano, e se gliene chiedi il motivo, mai che tirassero fuori qualcosa di realmente musicale – che pure ci sarebbe da dire. Niente, iniziano un po’ imbarazzati ad ammettere che a loro dà fastidio quel suo modo un po’ stralunato di porsi durante le interviste, di raccontare come nasce questo o quel pezzo, di “fingere” uno sforzo artistico che invece non ci sarebbe; solo alla fine, quando tu sei lì che li guardi un po’ storto mica per superiorità ma solo perché davvero non capisci le loro argomentazioni, ti dicono qualcosa sulla musica: “è di una banalità sconcertante” – e tu ne capisci un cazzo tale e quale a prima. Prendete la
reazione del maestro Uto Ughi [
La Stampa, 24.12.2008] il quale, commentando la recente direzione del concerto di Natale al Senato, di Allevi dice che gli provoca “fastidio”, che è “presuntuoso e mai originale”, che “è privo di umiltà”, che è “un nano non solo in confronto a Horowitz, ma anche in confronto a Mina”, che “in altri tempi non sarebbe stato ammesso al Conservatorio”. Minchia, uno come minimo pensa che Ughi stia un po’ rosicando, nella sua casetta di Busto Arsizio, e che il concerto al Senato avrebbe magari voluto dirigerlo lui. Poi arriva la domanda finale, e l’intervistatore chiede all’intervistato di commentare una frase di Allevi che fa così: “La mia musica avrà sulla musica classica lo stesso impatto che l'Islam sta avendo sulla civiltà occidentale”. Ughi risponde, ma non è questo il punto. Il punto, adesso come adesso, è concedere al mondo musicale accademico, ai vecchi tromboni elitari e ghettizzanti della musica colta, di massacrare Allevi. Per favore.
3 Commenti:
Il problema vero è un altro:
Nè Allevi, nè Ughi, nè nessuno dovrebbe offrire la sua performance davanti a chi di giorno in giorno massacra sempre di più un settore - la musica i teatri, le società di concerto, le associazioni musicali - con tagli di fondi. Alla fine del concerto Allevi (o chi per lui) poteva cogliere l'occasione per pubblicamente esprimere il disagio di quanti cercano di operare in questo settore!
Auguri.
Francesco
vabbè dai... non è che abbia troppo esagerato :S
Io considero allevi un cretino privo sia di intelligenza che talento musicalr .. anzi di talento ne ha 1 solo sparare minchiate ... io sono un giovane violoncellista .. ho 17 anni e x mia fortuna ho una cultura abbastanza vasta in campo musicale ... posso soltanto dire che se questo demente si è permesso di dire che beethoven non ha ritmo ..mentre jovannotti ..ne possiede a dismisura ... cosa può far pensare a noi musicisti?? Insultare in genio della musoca come beethoven ?? Riprendetevi... sempre il demente ha affrmato che 1 giorno andò a sentore la 9 sinfonia di beethoven .. e notò un bambino annoiato che chiedeva al padre quando fonisse l'opera .. questo nn è certo colpa si beethoven ma della generazione di merda in cui viviamo .. concludo dicendo che un cretino così non può essere definito musicista
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page