I dardi: il caffé alla tata
[DISCLAIMER: siccome capita spesso che la gente non capisca i miei ‘dardi’, piccola spiegazione. Quelle due righe che leggete qui sopra sono il risultato di un mio piacevolissimo fancazzismo domenicale. Domenica scorsa ci sono state le primarie del centrosinistra, giusto? Come ha riportato il sito dell’Unità, Fassino ha “mollato” come contributo spese cinquanta euro. Cazzacci suoi, senza dubbio alcuno. Ieri poi è andato dalla De Filippi ad incontrare la sua tata. Altri cazzacci suoi. Poi ho fatto due più due ed ecco il dardo. Satirico, s’intende? Allora risparmiate – a voi ancor prima che a me – commenti del tipo “hai mai diviso qualcosa con un ex/post/still comunista?”, perché oltre ad essere ridicoli, non hanno senso alcuno. Tanto meglio un “la tua satira mi fa cagare”, sincero oltre che chiaro nella forma e nel contenuto. Buona domenica.]
3 Commenti:
senza offesa, ma Ti è mai capitato di andare a dividere qualcosa con un comunista (anche ex)
dovrò fare un disclaimer: I dardi sono satira e prendetela in quanto tale.
che palle...ma che vuol dire quello che hai scritto?? Dividere che? Intendi un qualsiasi bene? anche un panino? una sigaretta? qualsiasi cosa? Sì, sempre! e una volte offro io e una volta offre lui. Contenti?
In parole povere ma che robaccia scrivi!
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page