La torta del centrosinistra
Da una torta mal riuscita, conviene sempre ricavarne dell’altro. Immaginate: tutto il pomeriggio in cucina, uova, farina, tutto nel mixer, lievito, infornata. E poi: ‘na chiavica. Tutta floscia, al sapore non è granché ma è comunque l’estetica da condannare: impresentabile stasera a quella cena. Immaginate ancora: e se si potessero ricavarne gli ingredienti originari, dando così dis-unione alla torta, ma cercando di salvare un qualcosa – un uovo, qualche grammo di lievito, un bicchiere di latte - , seppur di minima importanza? Immaginate se potreste ricavarne di nuovo, non dico l’uomo col guscio, ma perlomeno l’impasto uova farina, prima della ‘sbattitura’ nel mixer? Fantastico, no? Allora prendiamo l’Unione e procediamo in questo modo: Ds e Margherita, un listone. Verdi e Comunisti Italiani, altro listone – ché l’asse Ds-Margherita non sta per nulla a sinistra. Prc, i soliti zingari: cani sciolti. Socialisti e Radicali, listino solitario – roba che da sinistra rivolti verso destra la chiamereste senza troppi scrupoli “lista civettta”. Mastella, con un disegnino non molto riuscito, ha spiegato in conferenza stampa che con il suo Udeur vuole giocare fuori dalla torta, l’Unione, pur rimanendo nella stessa metà campo, il centrosinistra. Di Pietro bussa di qua, bussa di là, ancora nessuno si è degnato di aprire la porta, una sbirciata nello spioncino basta e avanza (e intanto il nostro magistrato, non particolarmente amato da queste parti, ha fatto un ottimo intervento sotto forma di missiva, sul Foglio di ieri in quarta pagina, argomento: Calabria e ‘ndrangheta). Bene, dopo che avete immaginato – e fantasticato sulla torta ma non troppo sulle sorti politiche metaforicamente rappresentate da essa – ditemi: che cazzo ve ne fate di uova e farina non ancora sbattute, ma amalgamate insieme in un pastrocchio comunque inscindibile? Ecco, queste sono le sorti del centrosinistra italiano, che con l’Unione ha, ancora una volta, miseramente fallito. Pecoraro Scanio: “Se tutto questo fosse vero, qualcuno mi spieghi il significato delle primarie di domenica scorsa”. A Pecora’, ce lo chiediamo pure noi! Ma se non ce lo sai tu che eri un candidato…
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