Interesse nazionale in primis
Le parole di Silvio Berlusconi, che annuncia da Genova la strategia di Forza Italia per il voto di rifinanziamento della missione in Afghanistan, suonano come una fresca boccata d'aria nella strategia politica dell'opposizione. Fini, e con lui la Lega, nei giorni scorsi aveva annunciato di non aver intenzione di soccorrere il governo qualora questo avesse dei problemi circa il rifinanziamento delle missioni all'estero, anteponendo in questo modo il calcolo politico all'interesse nazionale e al prestigio del nostro paese nel mondo. Bene quindi ha fatto Silvio Berlusconi il quale, ribadendo la scelta di Forza Italia di mettere prima del gioco politico l'interesse e l'onore del paese, ha raddrizzato la bussola dell'opposizione. La cosa paradossale è che Prodi, ottenuto l'appoggio dell'opposizione nella delicata questione, si debba preoccupare maggiormente dei suoi alleati di governo. Nel pomeriggio D'Alema ha lanciato loro un avvertimento (“sbagliato lasciare l'Afghanistan”), ma questi rimangono nella loro stupida e irresponsabile posizione di strumentalizzare il rifinanziamento alla missione in Afghanistan come sorta di infantile vendetta per il sì alla base americana di Vicenza. Non si scopre l'acqua calda, ma tutto con la sinistra al governo avremmo pensato meno che queste indicibili e vergognose farse.
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