Airone mette tette e culi in copertina? All'Unità dicono che la colpa è di Berlusconi
C'è questa cosa che la rivista Airone è cambiata. Già alcuni, tra gli storici lettori, se ne sono lamentati. Ora sembra essersene accorta anche l'Unità che da qualche mese in copertina sono arrivati specchietti per le allodole, culetti in grado di far impennare le vendite. Ma ciò, ovviamente, non basta. Al giornale di rosso fasciato che ieri, nel giorno in cui i fratelli Berlusconi sono stati fatti oggetto di minacce sparava in prima pagina dichiarazioni di Carlo Caracciolo circa la sua volontà di estinguere i berlusconiani, ovviamente tutto ciò non basta. Non è sufficiente, ad esempio, limitarsi al constatare che Airone non è più il vecchio Airone. Dimostrare il disappunto del redattore vecchio lettore circa il contenuto della “nuova” rivista. Eh no, se Airone è cambiata all'Unità dovevano trovare un motivo realmente valido. Si legge infatti nell'articolo di Massimo Franchi che la rivista “è finita nelle manti della Cairo Editore”, che fa capo ad Urbano Cairo, presidente del Torino Calcio e “ex assistente personale di Berlusconi”. Non viene detto, ad esempio, che tra i due i rapporti non sono – più – quelli di una volta. Il dado è tratto, Berlusconi è stato nominato colpevole del degenero di Airone in quanto il suo ex assistente ne è l'editore. E non finisce qui, ovviamente. Se capro espiratorio deve essere, che sia in grande stile. Dove va recuperato, quindi, il target di pubblico per la nuova versione tutta tette e culi della rivista? Fate uno sforzo, non è difficile. Massimo Franco ovviamente sottolinea che la ricerca è effettuata mediante “spot televisivo a tappeto sulle reti Mediaset”. Ecco, io l'avrei visto anche su La7, fa nulla?
Etichette: Airone, Silvio Berlusconi, Unità, Urbano Cairo
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